IL DESTINO DELL'UCRAINA SI DECIDE TRA WASHINGTON E MOSCA: LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È…
Tiziana Cairati e Matteo De Santis per “la Stampa”
Altri Vidal aspettano. In quasi ogni altro albergo della seria A c’è almeno un ospite, anche se non da 40 milioni (bonus compresi), con la valigia pronta e in attesa del check-out. Partenze necessarie per lasciare le stanze libere ai nuovi arrivi oppure finalizzate a coprire le spese di gestione della prima parte di mercato.
Come all’Inter, che vedendo Shaqiri (sempre più vicino allo Schalke) inizia a pregustare l’approdo dal Wofsburg di Perisic. Un’operazione legata all’altra: la prima dovrebbe chiudersi nel weekend, la seconda la prossima settimana sulla base di 20 milioni. Thohir, però, spera che non siano le uniche: eventuali acquirenti per un paio di pezzi tra Hernanes, Nagatomo, Vidic, Guarin, Santon, Andreolli, Juan Jesus e in caso d’emergenza Kovacic sarebbero ben accetti.
Romagnoli, ultima offerta
Anche nell’hotel del Milan, nonostante la fresca vendita di El Shaarawy al Monaco, è rimasto qualche ospite di troppo: Agazzi, Albertazzi, Verdi, Alex (piace all’Antalyaspor, il nuovo buen ritiro nella B turca di Eto’o), Zaccardo, Nocerino e Matri. Ma la lista comprende anche Jérémy Menez, vendibile in caso di offerta intorno ai 15 milioni.
GERVINHO SABATINI ROMAGNOLI DZEKO
Quella che per i tabloid inglesi sarebbe partita dal Liverpool, ma che in realtà non è ancora arrivata al Milan. Qualora pervenisse, a detta di Galliani, non servirebbe a rimpinguare la proposta rossonera per Romagnoli. «La nostra offerta è immodificabile: se la Roma la accetta, bene. Altrimenti faremo altre valutazioni», dice l’ad milanista.
Giallorossi a Londra
Ma mai dire mai. Stanze affollatissime, in attesa dei check-in di Dzeko e di un altro paio di titolari, pure alla Roma. C’è una quadrupla in esubero: Destro, Gervinho, Doumbia e Ljajic. La ricerca di acquirenti, sommata a nuovi contatti con il Manchester City per Dzeko e con il Chelsea per il sempre più vicino Salah e il sogno Filipe Luis, ha portato a Londra, tra ieri e oggi, il ds Walter Sabatini: chiacchierate con il West Ham per Destro e Gervinho, con il Watford della famiglia Pozzo per Doumbia, con l’Aston Villa per Ljajic in attesa, nel minor tempo possibile, di fatti concreti.
Viavai di bomber
Per Destro, in realtà, c’è la Fiorentina, a sua volta condizionata dall’uscita di Mario Gomez. Il Besiktas conta di chiudere in un paio di giorni: l’ingaggio non è un problema, ma manca ancora l’accordo per il cartellino con il club viola e ci sarebbero pure da superare le ultime titubanze del tedesco, speranzoso in una chiamata dalla Bundesliga. La Fiorentina, intanto, ha fatto sapere in qualche modo alla Roma che Destro (magari in prestito) significherebbe il via libera, senza complicazioni legali, per Salah. E forse finirà proprio così.
Al Napoli, causa presunta incompatibilità con i moduli di Sarri, si mette in preventivo il sacrificio di Callejon. Ma al prezzo giusto: almeno 17 milioni, non i 12 proposti dall’Atletico Madrid. Gli sconti non piacciono neanche agli hotel in overbooking.
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