DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Mario Sconcerti per il Corriere della Sera
Non ci sono alla fine stranezze, vincono Napoli e Milan, come avevano vinto Juve e Inter sabato. La Roma intanto ha preso Schick, ragazzo con doti eccezionali, un giocatore completo, di corsa e di classe, che negli schemi di Di Francesco finirà fatalmente fuori ruolo. Ma darà comunque alla Roma un' imprevedibilità che porterà punti.
La prova migliore della domenica è stata del Napoli, quella del secondo tempo. Nel primo è stato il Napoli prevedibile di quando si ha meno voglia di correre. Sembravano dimenticati questi cali di attenzione, non si verificavano da una ventina di partite. Forse è stato soprattutto colpa della differenza dell' Atalanta, che corre in fase difensiva quanto i centrocampisti del Napoli in quella offensiva. Nella ripresa però è stato il Napoli di sempre, quello con una grande facilità di movimento e di gol. In questo momento il Napoli si conferma la squadra più completa, ma va da sé che è prestissimo per giudicare. È stata una partita vera per il Milan. La sua crescita è evidente, la squadra è reale, non facile l' avversario, sgusciante, più sicuro di sé di un giovane Milan.
Ci son ancora alti e bassi, per una mezzora, tra un tempo e l' altro, il Milan si è come disconnesso, manca forse l' arroganza di sé, quel po' di presunzione sana che Spalletti ha per esempio portato all' Inter. Però poi i conti tornano, il Milan guida insieme alle altre che devono vincere. Si fa felice il ritorno della Spal in serie A. Gioca un calcio moderno perché quasi un' imitazione emancipata del buon calcio degli anni Sessanta. Intelligenza e corsa. È in testa anche la Sampdoria che riaccende il malcontento di Firenze. Resistono anche le discussioni sulla Var, anzi, aumentano. Ognuno tira l' argomento dalla parte che fa comodo. L' errore sta nell' aver pensato che la macchina fosse perfetta. Non è così, è sempre soltanto un' opinione. Bisogna rassegnarsi ad accettare l' errore dell' uomo-arbitro.
Finisce qui la piccola parentesi estiva, si va adesso verso Spagna-Italia. Dovremmo capire se la nostra ripresa tiene o è solo la voglia di rivederci grandi a darci fiducia in una nuova generazione. La maniera con cui sono stati cancellati in otto giorni ragazzi d' autore come Bernardeschi o Gagliardini, viene da dire di essere modesti. Forse c' è bisogno di correre ancora tanto. La vera differenza è che si può tornare a farlo con Milano al fianco.
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