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CALCIO DOTTO – SPAGNA, ERANO MONDO, SONO SPAZZATURA - CILE, BELVE CHE MANGIANO L’ERBA. E’ CALCIO ESTREMO. SENZA RESPIRO. SE RESPIRI, SEI FATTO. SE PENSI, SEI MORTO

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Giancarlo Dotto per Dagospia

 

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In un clima da sangue e arena fa strano che la più flaccida sia proprio la Spagna. Già lacrime e bagagli in fuga per Madrid. Erano mondo, sono spazzatura. Come spiegare tanta astenia e tante chiappe mosce? Né si smuove in novanta minuti la totemica gorgia di Perdente Del Bosque.

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Succede che la purga madridista fa fuori Piquet e Xavi, ma non frena la sciolta. Le palleggianti furie rosse, molto rosse e zero furie, sono attaccate alla giugulare dai nanetti cileni. Più cattivi di Robben e soci (uno di loro si chiama Mena).

 

I cileni stravincono già all’inno. La trance di Jorge Sampaoli, argentino, mentre ascolta la patria non sua, è bellezza che spaventa. Sono belve che mangiano l’erba, Sanchez e compagni. Si moltiplicano. Sono undici, ma sono trenta. E’ calcio estremo. Senza respiro. Se respiri, sei fatto. Senza pensiero. Se pensi, sei morto.

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