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IL PALLONE DEGLI INTRIGHI - VENDITA DEL MILAN, IL FISCALISTA SOTT’ACCUSA TIRA IN BALLO L’ADVISOR DI MISTER BEE (E IL THAILANDESE GLI REVOCA IL MANDATO) - SPUNTANO NUOVE OMBRE SULLA SCALATA AL CLUB ROSSONERO E SULLA DISTRIBUZIONE DEI DIRITTI TV DELLA SERIE A

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Marco Mensurati e Emilio Randacio per “la Repubblica”

MISTER BEE - LICIA RONZULLI - GERARDO SAGATMISTER BEE - LICIA RONZULLI - GERARDO SAGAT

 

Andrea Baroni si tira fuori. Il manager della società svizzera Tax & Finance, finito in carcere per riciclaggio il 6 ottobre scorso, ottiene gli arresti domiciliari respingendo le accuse. E, forse inconsciamente, allargando il campo dell’inchiesta milanese su un vorticoso giro di denaro, ma soprattutto sulla distribuzione dei diritti televisivi della Serie A e sulla scalata al Milan.

 

Baroni, difeso dai legali Guaineri e Sbisà, era accusato di aver messo a disposizione di imprenditori italiani una serie di strutture finanziarie fittizie, per eludere il fisco. Con una memoria, il manager ha respinto le accuse, sostenendo che le operazioni di presunto riciclaggio, in realtà, riguardavano solo un cliente che seguiva direttamente lui. Gli altri, invece, sono degli altri tre soci della Tax & Finance.

 

mister bee al compleanno ronzullimister bee al compleanno ronzulli

Nel provvedimento di scarcerazione firmato dal gip milanese Giuseppe Gennari, si citano i nomi di Gerardo Segat, Andrea Primicerio e Paolo Di Filippo. E, sempre stando al gip, questa affermazione di Baroni altro non è se non «una vera e propria chiamata di correità nei confronti degli altri soci di T&F».

 

Non proprio un bel segnale sull’operazione che accompagna la scalata da parte del traider thailandese, “Mister Bee”, del 48% del Milan di Silvio Berlusconi.

Poche settimane fa, infatti, il finanziere aveva confermato con una nota che la trattativa — in atto ormai da quasi un anno — , vedeva come advisor Segat, al quale aveva manifestato la sua «totale fiducia». Prendendo invece le distanze da Baroni, che Mister Bee garantiva «di non aver mai conosciuto ».

mister bee al compleanno ronzulli  mister bee al compleanno ronzulli

 

Ora, però, l’inchiesta dei pm milanesi Pellicano, Filippini e Polizzi, rischia di dover mettere nel mirino proprio le attività di Segat, che della T&F è presidente della filiale di Lugano, facendo così allungare nuove ombre sull’operazione finanziaria che ruota intorno al reale valore del Milan e alla bontà dell’offerta.

 

Proprio nell’ordinanza con cui era stato arrestato Baroni, quasi un mese fa, il gip rimarcava come «T&F fosse una struttura a disposizione dei clienti italiani», che «permetteva di amministrare fuori dai confini, risorse finanziarie illecitamente ottenute e sottratte alla tassazione». E ancora.

 

Come la società di Segat, permetta «sostanzialmente la creazione di strutture societarie off-shore destinate a gestire occultamente risorse finanziarie ovviamente generate in modo illecito». Forse proprio per questi dettagli emersi dall’inchiesta milanese — come anticipato da Repubblica — Mister Bee ha deciso, pochi giorni fa, di revocare il mandato di advisor a Tax & Finance.

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Di certo, il provvedimento del gip milanese, riapre gli orizzonti del l’indagine che vede al centro la fiduciaria Svizzera, i suoi rapporti con i vertici del calcio italiano e quelli con la società — la Infront — che gestisce il succulento appalto per i diritti televisivi della Serie A. Proprio partendo dai rapporti di T&F con i clienti italiani, i pm milanesi hanno indagato i presidenti della Lazio, Claudio Lotito, del Genoa, Enrico Preziosi, e del Bari, Gianluca Paparesta, oltre ai vertici di Infront.

 

Nel merito del provvedimento di ieri, Gennari riconosce a Baroni di «aver spiegato la struttura di Tax & Finance», oltre ai suoi reali rapporti con gli imprenditori italiani al quale ha prestato le proprie prestazioni.

 

Nel capo di imputazione erano sette gli episodi di riciclaggio contestati a Baroni. In realtà, con una memoria, il manager da ieri agli arresti domiciliari, ha spiegato come solo Franco Sarto, produttore di scarpe in tutto il mondo, avesse rapporti diretti con lui, e le operazioni finanziarie effettuate con le società inglesi Portland e Cachemire, sarebbero effettivamente avvenute. Sugli altri 6, invece, i clienti non erano riconducibili a lui, ma proprio ai tre soci della società ticinese.

BERLUSCONI E MISTER BEEBERLUSCONI E MISTER BEE

 

L’indagine, fino a oggi, ha scoperto 67 clienti italiani che si sarebbero rivolti a T&F, per sottrarre denaro al fisco. Solo ventidue, fino ad adesso, hanno ricevuto la visita della Guardia di finanza, alla ricerca di riscontri all’ipotesi d’accusa di riciclaggio.

MISTER BEE E LA MOGLIEMISTER BEE E LA MOGLIEmister bee mister bee