Gianluca Baldini per “la Verità”
alitalia etihad
Tra le cose per cui verrà ricordato il referendum costituzionale del 4 dicembre c' è anche quella di aver fatto passare sotto traccia la crisi di Alitalia. Proprio nei giorni scorsi il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio - consapevole che potrebbero saltare circa 2.000 posti di lavoro - ha parlato di una situazione molto più negativa delle attese che renderà difficile arrivare al pareggio di bilancio auspicato dalla compagnia per il 2017. Non a caso, ad Alitalia il governo ha offerto una stampella facendo saltare dalla legge di bilancio l' aumento sulla tassa d' imbarco.
Intanto ieri, si è tenuto il primo consiglio di amministrazione in cui si è cominciata a delineare la fase due del piano industriale che potrebbe rimettere in piedi l' ex compagnia di bandiera italiana. Ma il vero cda decisivo, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere il prossimo che potrebbe tenersi il 12 dicembre e in cui si darà il via libera al piano di risanamento.
ALITALIA SAI NO SHOW RULE
LA RIUNIONE
All' interno della riunione di ieri, l' ad Cramer Ball e i top manager hanno presentato le linee guida di un piano «aggiornato» sulla base dei significativi mutamenti delle condizioni di mercato rispetto alla fine del 2014, quando partì il rilancio della «nuova» Alitalia. Un rilancio che andrà avanti senza due consiglieri di peso che nel frattempo hanno assunto ruoli importanti.
Si tratta di Jean Pierre Mustier, che a giugno è diventato ad di UniCredit e Paolo Colombo, dal 2015 presidente di Saipem. Inoltre, per motivi personali si è dimessa anche la consigliera Antonella Mansi. Secondo quanto reso noto da Alitalia, le nomine dei nuovi consiglieri saranno deliberate nel corso della prossima seduta del consiglio o dell'assemblea del gruppo. Ma per qualche manager che se ne va, ce n' è anche qualcuno che arriva.
LE NUOVE DIVISE DI ALITALIA
È il caso di Jorge Vilches, il nuovo chief commercial offi cer nominato nel corso del cda di ieri che risponderà direttamente all' amministratore delegato, Cramer Ball. Vilches, che ha una vasta esperienza nel settore del trasporto aereo, è stato responsabile dell' area commerciale globale nel gruppo sudamericano Latam Airlines e più recentemente è stato alla guida del gruppo Cruiseline Pullmantur.
Intanto le indiscrezioni sui punti cardine del nuovo piano industriale sono già emerse. La prima novità riguarda l'addio - già ampiamente pronosticata - dell' alleanza tra Alitalia e AirFrance-Klm. L' accordo in scadenza a gennaio 2017, non dovrebbe essere rinnovato, nonostante le trattative, e cesserà di essere in vigore tra poche settimane, a gennaio 2017.
LOUNGE ALITALIA
Del resto, il «fidanzamento» voluto nel 2009 da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli tra le compagnia di bandiera italiana e quella franco -olandese non si è mai dimostrato vantaggioso per Alitalia. Così il nuovo socio di maggioranza, Etihad, ha iniziato a fare pressioni per riappropriarsi degli slot dell' aeroporto di Linate, oggi utilizzati da Air France e Klm e di avere così più libertà nei voli di lungo raggio.
Ma se terminerà l' alleanza con AirFrance-Klm (c' è anche chi sostiene che potrebbe concludersi pure l' alleanza transatlantica con Delta, in scadenza nel 2022), altrettanto non dovrebbe succedere per l'uscita di Alitalia da Skyteam, l' insieme di compagnie aeree che ha sede presso il World Trade Center Schiphol airport nei pressi di Amsterdam. Il motivo?
LOUNGE ALITALIA
L'uscita dal gruppo che racchiude 20 compagnie aeree prevede una penale da circa 200 milioni di euro. C' è poi da risolvere il problema della liquidità. Etihad ha fatto capire che intende ripianare le perdite (secondo alcune stime non confermate, la compagnia rischia di chiudere con un rosso di 400 milioni di euro quest' anno e di 500 milioni l' anno prossimo) e per farlo cercherà di tirare la giacchetta delle banche, anche se fino ad ora ogni tentativo è andato vano.
LE PERDITE
SCIOPERO ALITALIA
Per questo nel prossimo cda che si terrà questo mese, il top management darà il via libera alla conversione delle obbligazioni del valore di 300 milioni di euro in quote senza diritto di voto della compagnia. Sotto il profilo strategico, il nuovo direttore commerciale Vilches dovrà dire la sua sul potenziamento delle rotte a lungo raggio e sul taglio di quelle in perdita, alcune di queste proprio nel nostro Paese.
C' è poi il dossier low-cost. Alcune indiscrezioni parlano della possibilità che Alitalia diventi una low cost, particolarmente focalizzata su tratte come quella tra Milano e Roma. Secondo alcune indiscrezioni, l' ipotesi potrebbe anche essere quella di una fusione con Air Berlin.