Estratto dell'articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO
Lo schema è sempre quello: da una parte Carlo Nordio, con la sua agenda garantista. Dall'altra Fratelli d'Italia, con dichiarati spiriti securitari. Il governo Meloni sa che c'è una rogna in arrivo: la riforma della Giustizia. Il ministro ci sta lavorando, per una volta, senza i riflettori puntati, temendo che anche questa volta Fratelli d'Italia, in teoria il suo partito, ne voglia limitare l'azione.
Sulla scrivania di via Arenula tra i vari dossier, ce n'è uno delicato: quello sulla carcerazione preventiva. Nordio ritiene di avere un via libera (generico) di Giorgia Meloni sul mettere dei limiti alle misure cautelari, avendolo indicato nel cronoprogramma, ma da via della Scrofa arriva subito la frenata: «Per il momento sono sue idee», dice uno dei massimi dirigenti.
CARLO NORDIO GIORGIA MELONI - FOTOMONTAGGIO IL FATTO QUOTIDIANO
[…] Il timore dei meloniani è riaprire una guerra con la magistratura, facendo tornare il dibattito all'epoca berlusconiana. La riforma partirà a maggio attraverso dei decreti legge, «che avranno procedura d'urgenza», dice il ministro.
Si comincerà con le modifiche alle norme sull'abuso d'ufficio e il traffico di influenze.
Ma l'ambizione del Guardasigilli è intervenire su uno dei suoi cavalli di battaglia: arginare l'abuso del ricorso alla carcerazione preventiva.
[…] nella sua idea di riforma a decidere sulla detenzione preventiva dovrà essere non più un giudice monocatrico, ma un collegio, formato probabilmente da tre componenti, che si esprimano a maggioranza.
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO
L'idea assomiglia molto alle proposte di legge che Forza Italia ha fatto nella scorsa legislatura, riproposte in quella attuale, che i berlusconiani vogliono mettere in calendario quanto prima: via il giudice monocratico e richieste di custodia cautelare molto più circoscritte e motivate di quanto succeda ora.
[…] Il primo appuntamento per vedere le posizioni dei partiti sarà già questa settimana, mercoledì infatti verranno discusse delle mozioni sulla giustizia. «Noi ne presenteremo una a sostegno di queste idee del ministro, vediamo se il governo ci darà parere favorevole», dice Enrico Costa, responsabile Giustizia di Azione. Quella del Terzo Polo è una stampella, ma anche una sfida a Nordio: vediamo se sei coerente con le tue idee.
CARLO NORDIO STRINGE LA MANO A GIORGIA MELONI DOPO IL GIURAMENTO
[…] Ci sono poi altri temi che andranno affrontati, il più delicato è la separazione delle carriere. Poi ci sono le intercettazioni: l'idea del ministro è assegnare un budget di spesa a ogni singola procura per evitare quelli che vengono ritenuti sprechi. Anche qui si ripropone lo schema: Forza Italia e Terzo Polo pressano, la Lega nicchia e Fratelli d'Italia frena. […]
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