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    SUI MIGRANTI E’ SCONTRO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA IN LOMBARDIA - L'ASSESSORE MELONIANO IN REGIONE, PAOLO FRANCO, VORREBBE DARE LE CASE SFITTE AI RICHIEDENTI ASILO. IL CARROCCIO INSORGE: “NON E’ LA NOSTRA POSIZIONE. FRATELLI D’ITALIA CI RIPENSI. ESISTONO GRADUATORIE DA ANNI, CON REGOLE PRECISE. PER NOI I LOMBARDI E GLI ITALIANI HANNO E AVRANNO SEMPRE LA PRIORITÀ" – MA L’ASSESSORE SMENTISCE DI AVER DATO LA DISPONIBILITÀ DI DESTINARE ALLOGGI POPOLARI AI PROFUGHI


     
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    paolo franco paolo franco

    (askanews) - "Desta davvero molte perplessità la posizione dell'assessore di FdI in Regione Lombardia, Paolo Franco, che vorrebbe dare le case sfitte ai richiedenti asilo. Di certo questa non è la posizione della Lega. Esistono graduatorie da anni, con regole precise. Per noi i lombardi e gli italiani hanno e avranno sempre la priorità".Lo dichiara il vicesegretario della Lega Andrea Crippa.

     

    Crippa, in Lombardia case sfitte ai migranti? Non è linea Lega Perplessità per la posizione dell'assessore Paolo Franco

    (ANSA) - "Desta davvero molte perplessità la posizione dell'assessore di FdI in Regione Lombardia, Paolo Franco, che vorrebbe dare le case sfitte ai richiedenti asilo. Di certo questa non è la posizione della Lega. Esistono graduatorie da anni, con regole precise. Per noi i lombardi e gli italiani hanno e avranno sempre la priorità". Lo afferma il deputato leghista Andrea Crippa.

     

    Lega, case sfitte a migranti idea non condivisa, FdI ci ripensi 'Prima a italiani che hanno bisogno. Stupisce assessore Franco'

    (ANSA) - "Non riteniamo che la posizione che oggi emerge dalla stampa dell'assessore regionale alla Casa di Fratelli d'Italia, Paolo Franco, sia una posizione condivisa con la giunta o la maggioranza. Sicuramente non è condivisa con la Lega" ma anzi "crediamo piuttosto sia una leggerezza e invitiamo l'assessore Paolo Franco (FdI) a tornare sui propri passi". Così in una nota il capogruppo lombardo della Lega in Consiglio regionale, Alessandro Corbetta, sulla lettera inviata dal prefetto di Monza ai sindaci in cui si chiede di segnalare direttamente a Regione Lombardia la disponibilità di alloggi pubblici da destinare al potenziamento dei centri di accoglienza.

    andrea crippa salvini andrea crippa salvini

     

     

    "Prima di tutto si devono rispettare le regole per l'assegnazione delle case popolari - aggiunge Corbetta - ci sono graduatorie con famiglie bisognose che hanno partecipato a bandi e da anni sono in attesa di un alloggio". In Lombardia "ci sono migliaia di richieste di alloggio popolare" e "anche per questo - prosegue - non è giusto dare priorità a chi ha appena messo piede nel nostro Paese, a discapito oltretutto di chi, in modo corretto e legittimo, è in graduatoria e da anni attende di poter entrare in una casa" Rincara la dose anche il coordinatore regionale lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti:

     

    "La nostra posizione a riguardo - commenta - è molto chiara e non è quella di alcuni esponenti di FdI". E quindi "nessuna casa sfitta agli immigrati richiedenti asilo, cittadini stranieri appena arrivati in Italia, attraverso percorsi illegali che non hanno alcun requisito per avere un alloggio popolare". Anche da Palazzo Marino si alzano le critiche dei leghisti, con il capogruppo Alessandro Verri che si dice "stupito dalla disponibilità dell'assessorato alla Casa della Regione Lombardia" con l'invito "a non prestare il fianco alla sinistra"

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