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LA SVEZIA TEME UN'OPERAZIONE IBRIDA AMBIENTALE IN MARE
(ANSA) - "La questione che mi preoccupa maggiormente in questo istante è la situazione ambientale in mare". Lo ha dichiarato Ewa Skoog Haslum, capo del comando operativo della difesa svedese, in un'intervista alla televisione di servizio pubblico svedese, Svt. "Il Baltico è un mare molto sensibile e sono profondamente preoccupata che possa succedere un incidente in mare", ha aggiunto.
La preoccupazione principale è che la cosiddetta 'flotta fantasma' che trasporta olio russo in navi spesso vecchie e fatiscenti che non sono a norma di sicurezza potrebbe portare a disastri ambientali. Un problema aggiuntivo, oltre alla scarsa manutenzione delle navi, è anche la poca preparazione del personale di bordo che potrebbe portare ad una grossa catastrofe.
La possibilità che la Russia possa utilizzare la situazione per innescare una catastrofe "è una carta che un antagonista potrebbe giocare, facendolo sembrare un incidente: questa è la definizione di operazione ibrida", ha spiegato Skoog Haslum, precisando inoltre che la difesa svedese ha dei piani per possibili scenari.
"Dobbiamo prepararci al fatto che un antagonista potrebbe farci del male e che non si tratterebbe di un semplice incidente", ha concluso.
NATO, DRONI NAVALI NEL BALTICO PER PROTEGGERE I CAVI SOTTOMARINI
Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il "Corriere della Sera"
Gli episodi più recenti che destano preoccupazione tra gli alleati li ha elencati il segretario generale della Nato, Mark Rutte: «Solo negli ultimi due mesi abbiamo riscontrato danni a un cavo che collega Lituania e Svezia, a un altro che collega Germania e Finlandia e, più di recente, a diversi cavi che collegano Estonia e Finlandia».
Rutte al termine del vertice Nato dell’area baltica che si è tenuto a Helsinki ha parlato di «possibile sabotaggio dei cavi sottomarini nel Mar Baltico» usando cautela perché «le indagini sono ancora in corso», ma è opinione diffusa che dietro a queste azioni ci siano la flotta russa ombra e navi cinesi: sono atti per «destabilizzare le nostre società».
Ne hanno discusso con Rutte i capi di Stato e di governo dei Paesi che si affacciano sul «lago interno dell’Alleanza», le cui acque ora sono agitate dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina: Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia, Svezia e Germania, ospitati dal presidente finlandese Stubb e dal premier estone Michal.
[…] La Nato ha lanciato la nuova missione «Baltic Sentry», rafforzando ulteriormente il fianco orientale dell’Alleanza: dispiegherà navi, pattuglie aeree marittime, sottomarini, satelliti e droni navali per rilevare e prevenire tentativi di sabotaggio contro infrastrutture critiche elettriche e di telecomunicazioni.
cavi sottomarini in fibra ottica
[...] L’ultimo episodio di sabotaggio risale al giorno di Natale quando Helsinki, elogiata da Rutte per avere «agito con fermezza nel rispetto della legge», ha sequestrato una nave che trasportava petrolio dalla Russia all’Egitto perché sospettata di avere danneggiato dei cavi con l’ancora.
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