Terri Coles per “Tonic”
poop cafe a toronto
A Toronto ha aperto il ‘Poop Cafè’, ispirato a quello di Taiwan, con sedili di water e tutto a tema cacca, e subito c’è stata la fila per entrare. Eppure il nord America è un posto strano per questo tipo di iniziativa: in un mondo che ha abbracciato la politica del bidet, noi continuiamo a pulirci solo con la carta igienica. Siamo ossessionati dall’igiene ma insistiamo, contro ogni logica, ad adottare il rimedio meno sano di tutti.
pasto al modern toilet modern toilet taiwan
Diverse aziende hanno provato a mettere i bidet sul mercato, senza riuscirci, nemmeno quando hanno tentato di impressionare i clienti con le ultime tecnologie. Solo il 22% dei designer del bagno hanno ricevuto richieste per il bidet, almeno il 53% degli americani non è interessato ad usarlo, mentre quasi tutte le case spagnole, greche e italiane ce l’hanno, e quelle giapponesi possiedono modelli ipertecnologici.
Insomma milioni di persone camminano con il culo sporco, pensando di averlo pulito. La carta igienica pulisce la cacca ma non la rimuove. Probabilmente il malcostume deriva dagli inglesi, che scoprirono i bidet a Parigi alla fine dell’Ottocento, dove andavano a fare i libertini. Li associarono ai bordelli e alle prostitute, all’immoralità e alla femminilità, e quindi li denigrarono.
water bidet in francia
C’è pure il fatto che i bagni, una volta realizzati, di bianco purissimo per dare l’idea della pulizia, non vengono ristrutturati per questioni economiche. Ma resta questione di tabù, a poco serve dire che, ad esempio, chi soffre di emorroidi ha necessità di usare il bidet, perché dà sollievo ed evita ulteriori frizioni con la carta igienica. O che usare il bidet riduce la possibilità di contrarre malattie trasmissibili e di beccarsi agenti fecali.
sedia del poop cafe
Laviamo con l’acqua la macchina, il cane, il pavimento, ma non la parte del corpo più sporca che abbiamo. Cosa che invece fanno hindu e musulmani, che in America si portano addirittura la bottiglia d’acqua in bagno. Perché non cambiamo abitudine? Sembra che avere il bidet riveli qualche oscuro segreto, come se mostrasse che non siamo poi così puliti. In realtà, la spugna della cucina è la cosa più sporca di casa, ma siccome non si vede, non è un problema. I giapponesi sono timidissimi ma non rinuncerebbero mai al bidet. Per non entrare in contatto con ciò che considerano impuro, hanno inventato scarichi automatici, tavolette riscaldate, spruzzo incorporato al water.
water giapponese
Forse gli americani hanno cominciato ad accettare la cacca grazie agli emoj, alle pubblicità degli yogurt probiotici che aiutano a regolarizzare l’intestino e ai cibi senza glutine che combattono la costipazione. Chissà se questo interesse si tradurrà in un cambiamento di igiene nei bagni privati.
dessert poo cafe bidet tavoli modern toilet emoj cacca poop cafe in canada IL BIDET DELLA REGINA CUSTODITO ALLA REGGIA DI CASERTA bidet nella giungla