RENZI TG RAI
Andrea Giambartolomei per il “Fatto quotidiano”
In tv più di Silvio Berlusconi quando era premier e padrone di Mediaset. Sui tg della Rai il presidente del consiglio e segretario del Pd Matteo Renzi ha più spazio di quanto ne aveva B. Lo afferma il radicale Marco Beltrandi, deputato dal 2006 al 2013 ed ex componente della Commissione di vigilanza della Rai.
Lo ha fatto ieri dalle colonne de L'Unità: "Con riferimento alle principali edizioni dei telegiornali trasmessi dalle reti generaliste Rai, tra il 1° gennaio e il 25 novembre 2015, si rileva una quantità di ascolto consentito riscontrato dal Governo, e dalla sua maggioranza, che supera abbondantemente gli ascolti consentiti ai precedenti Presidenti del Consiglio e dalle rispettive maggioranze, persino nel caso dell' ultimo Governo Berlusconi", quello dal 2008 al 2011. Al Fatto, Beltrandi spiega che i dati ufficiali sull' ultimo governo del Pdl sono ancora in fase di definizione, "ma siamo circa alla metà degli ascolti di Renzi".
ELLEKAPPA - rai renzi
In base alle elaborazioni realizzate finora dal Centro d' ascolto dell' Informazione radiotelevisiva, creato dai Radicali nel 1981 per calcolare i tempi delle presenze in tv in relazione agli spettatori sintonizzati, dall' analisi delle principali edizioni dei tg Rai nell' arco di sei mesi risulta che Renzi ottiene il 13,9 per cento degli ascolti, molto superiori rispetto a quelli del suo predecessore Enrico Letta (7,3 per cento) e prima ancora di Mario Monti (4,9).
Berlusconi avrebbe quindi il 7 per cento circa, ma per avere dati certi sull' ex premier bisognerà aspettare qualche giorno. A quel punto si avrà l'ufficialità: Renzi ha occupato i tg della tv di Stato molto più del Caimano. Nell' agosto scorso il Tg1 ha concesso a Matteo Renzi l'11,8 per cento degli ascolti, il 27,6 ai ministri e il 25,1 per cento al Partito democratico. Sul Tg2 il premier sale al 15,3 per cento, il governo scende al 22 e il Pd al 20,3.
RENZI FLORIS BALLARO RAI
Il partito della maggioranza arrivava al 33,9 per cento, i ministri scendevano al 16,3 e Renzi al 9,3 sul Tg3. Proprio la direttrice del Tg della terza rete, Bianca Berlinguer,era stata attaccata a settembre dal renziano Michele Anzaldi, membro della commissione Vigilanza Rai: "Non si è accorta che è stato eletto un nuovo segretario del Pd, il quale poi è diventato anche premier".
Se si guardano ai dati di Mediaset, si nota lo strapotere di Renzi sul Tg5, che gli concede il 20,4 per cento degli ascolti. Gentile anche Studio Aperto, con l' 11,2. Mentre il Tg4 che fu di Emilio Fede glilasciasolo il 6,7. Ma allafine a colpire sono i dati complessivi. Nei primi otto mesi dell' anno il premier ha ottenuto il 14,4 per cento degli ascolti sul Tg1, il14,9 sul Tg2, il12 per cento sul Tg3, il 16,7 sul Tg4, il 13,4 per cento sul Tg5 e il 12,5 per cento su Studio Aperto. Beltrandi osserva: "Queste cifre dimostrano che la quantità di pubblico di Renzi è enorme anche rispetto al periodo di Berlusconi. La differenza èche con il capo di Fi c' erano delle proteste e con Renzi non ce ne sono. I critici di allora non si esprimono. Un dominio mai visto".
antonio campo dall orto renzi rai televisione