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    TERESA LA SOVRANISTA SENZA SOVRANO - LA DE SANTIS MINACCIA LE VIE LEGALI: ''SOVRANISTA IO? MA SE LA LEGA MI HA ACCUSATO DI NON ESSERE ABBASTANZA ORGANICA'', COL FESTIVAL DELL'ANNO SCORSO PIENO DI FIGURINE PRO-ACCOGLIENZA - C'È CHI INTERPRETA IL BLITZ DI SALINI SULLE NOMINE COME UN MODO PER FAVORIRE IL SUO SPONSOR DI MAIO, PRIMA DELL' EVENTUALE DÉBÂCLE DEL M5S. IN FONDO I GRILLINI TENGONO LA DIREZIONE DEL TG1 E CONQUISTANO CON FRANCO DI MARE IL DELICATO DAYTIME


     
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    Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera

     

    teresa de santis foto di bacco teresa de santis foto di bacco

    Non ci sarà stamattina alla conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo, Teresa De Santis, direttrice di Rai 1, dopo che ieri l' amministratore delegato Fabrizio Salini ha scelto al suo posto Stefano Coletta, già direttore di Rai 3 in quota Pd.

    Curiosa la parabola della prima direttrice donna di Rai 1 che, esattamente un anno fa, faceva il suo esordio pubblico proprio nella conferenza stampa di presentazione di Sanremo, quello delle polemiche su Claudio Baglioni e i migranti.

     

    Non ci sarà su quel palco, lascia intendere ai suoi più stretti collaboratori, per senso di responsabilità, perché si parlerebbe di lei oscurando l' evento canoro. E invece di lei, Teresa la «sovranista», vuole che si parli, ma al settimo piano di viale Mazzini.

    Dove ieri ha lasciato Salini, che l' aveva convocata all' ultimo momento per annunciarle l' avvicendamento, con la promessa di fargli causa se non le sarà assegnato un incarico di tutto rilievo. E siccome le direzioni di Rai 2, Fiction e Cinema sono già state assegnate, almeno dovrebbero darle i Nuovi format.

     

    fabrizio salini foto di bacco (1) fabrizio salini foto di bacco (1)

    Il motivo è presto detto, spiegano le persone che hanno collaborato con lei: Rai 1 non faceva risultati così buoni da più di 10 anni. E per fare qualche esempio, snocciolano i successi dei quattro nuovi programmi di prima serata che hanno vinto gli ascolti (tranne quello su De Andrè, ma si sa, quella era un' operazione di livello non di massa).

     

    Risultati che Salini, dicono, avrebbe riconosciuto lasciandole capire che il problema era un altro. Quale? Il sovranismo? Su questo punto c' è chi ha sentito De Santis sbottare: «Sovranista io? Solo per aver messo un biografo di Salvini (Roberto Poletti, ndr ) a Uno Mattina ? Ma se la Lega si è lamentata perché non sono stata organica». Il riferimento è proprio al Festival di Sanremo dell' anno scorso, con la sfilata di artisti pro-accoglienza patita dalla Lega. Semmai, è la lettura dei «desantiniani», Salini avrebbe sofferto la direttrice sotto lo scorso governo, quando Dagospia aveva scritto che con la sponsorizzazione di Matteo Salvini avrebbe potuto rubargli il posto.

     

    Ma cosa resta della Lega nella Rai del dopo-De Santis?

    GIUSEPPINA PATERNITI GIUSEPPINA PATERNITI

    A sentire quanto hanno strepitato i leghisti ieri contro le nomine, molto poco. Ma in realtà al Carroccio rimane la guida del Tg2 con Gennaro Sangiuliano, che ha conquistato simpatie anche in altri schieramenti, la direzione ma anche la condirezione del TgRegionale (importante nella strategia comunicativa di Salvini) e la direzione di Rai Sport. Abbastanza perché qualcuno (il Pd) abbia sospettato Salini di continuare a flirtare con la Lega, in attesa di sapere quale sarà l' esito delle elezioni in Emilia-Romagna.

     

    Altri invece hanno interpretato il blitz di Salini sulle nomine come un modo per favorire il suo sponsor Luigi Di Maio, prima dell' eventuale débâcle del M5S. In fondo i grillini tengono la direzione del Tg1 e conquistano con Franco Di Mare il delicato daytime , la fascia dell' info-intrattenimento mattutina, anche di Uno Mattina , dunque. E poi c' è il Tg3 , ancora guidato da Giuseppina Paterniti, una professionista riconosciuta, cui si attribuiscono simpatie grilline.

     

    FRANCO DI MARE A UNOMATTINA FRANCO DI MARE A UNOMATTINA

    «Non è finita qui - avrebbe detto Teresa tirandosi dietro la porta dell' ufficio di Salini -. Forse non l' hai capito, ma io tengo duro dai tempi della Prima Repubblica...».

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