• Dagospia

    TIM! TIM! – LUIGI GUBITOSI ESCE DAL CDA INCASSANDO SOLO I 6,9 MILIONI DI EURO PREVISTI DAL CONTRATTO, SENZA MAXI BUON USCITE, MA L’INGRESSO DI LABRIOLA VIENE STOPPATO DAI CONSIGLIERI INDIPENDENTI – A QUESTO PUNTO L’OFFERTA DI KKR PUÒ ESSERE BLOCCATA SOLO DAL GOVERNO. O DA UNA CONTRO-OPA DI VIVENDI. MA BOLLORÉ NON HA I SOLDI PER CONTRASTARE LA POTENZA DI FUOCO DEGLI AMERICANI (BEN CONSIGLIATI DA ZOPPINI) – UNA VOLTA CHE L’ESECUTIVO DARÀ IL VIA LIBERA AL PIANO DEL FONDO CHE PREVEDE LO SCORPORO, I GIOCHI SARANNO FATTI…


     
    Guarda la fotogallery

    Francesco Spini per “La Stampa”

     

    luigi gubitosi luigi gubitosi

    Il consiglio di Tim prende tempo su Kkr ma risolve la grana interna. Anche l'ultima resistenza è caduta e Luigi Gubitosi è uscito dal cda.

     

    Il manager, cui a fine novembre sono state revocate le cariche di ad e dg dopo che aveva rimesso le relative deleghe, ha trovato l'accordo con l'azienda: esce con 6,9 milioni di euro (saranno corrisposti entro il 3 gennaio), somma soggetta a claw-back, una clausola di richiamo laddove dovessero emergere particolari criticità.

     

    pietro labriola pietro labriola

    L'accordo, segnala una nota del gruppo, «è conforme alla politica di remunerazione di Tim ed è stato approvato all'unanimità dal consiglio di amministrazione», nell'ennesima riunione-fiume durata sei ore, dopo che già il comitato nomine e remunerazione aveva dato il proprio benestare.

     

    vincent bollore vincent bollore

    Nulla a che vedere con le voci dei giorni scorsi che parlavano ancora di posizioni distanti a fronte di richieste a due cifre e di manleva totale, che poi non è arrivata.

     

    Del resto l'era Gubitosi si chiude con tre allarmi utili in sei mesi - l'ultimo risale a mercoledì, in buona parte determinato dal flop dell'alleanza sul calcio con Dazn con cui sono possibili futuri contenziosi - e con il margine operativo (Ebitda) organico che dovrebbe chiudere l'anno in calo dell'11%.

     

    henry kravis henry kravis

    Senza più Gubitosi in consiglio, adesso si sblocca la partita della governance.

     

    I francesi di Vivendi, primi azionisti di Tim con il 23,8%, vedono naturale l'ingresso in cda del direttore generale Pietro Labriola che diverrebbe così amministratore delegato. Questa resta la soluzione più probabile.

     

    Succede però che per una parte dei consiglieri indipendenti il puzzle non avrebbe ancora tutte le tessere al loro posto.  Alcuni considererebbero Labriola più un Coo, un responsabile operativo, che nemmeno un Ceo, ossia un capoazienda.

     

    ANDREA ZOPPINI 2 ANDREA ZOPPINI 2

    Anche sulla scorta di queste considerazioni, dal cda si spiega che consiglio e comitato nomine «assistiti dall'advisor Spencer Stuart, continuano il processo di succession planning», vale a dire i piani di successione finalizzati «alla nomina di un nuovo ad».

     

    Il processo sarà ultimato «coi tempi necessari», si dice. Si andrà al nuovo anno. Per il nuovo ad e per sbrogliare la matassa di Kkr. Sull'analisi della manifestazione di interesse del fondo americano i passi avanti concreti latitano.

     

    Tante analisi, zero decisioni. Il comitato ad hoc guidato dal presidente Salvatore Rossi «ha aggiornato il consiglio sulle attività che sta intraprendendo» per esaminare la proposta non vincolante. Dunque il cda informa che sono in corso «una valutazione dettagliata» della stessa e una «analisi comparativa» rispetto ad «alternative strategiche» e «prospettive future della società, mirate a decidere, tra le altre cose, se dare accesso alla due diligence richiesta da Kkr».

     

    BOLLORE' VIVENDI BOLLORE' VIVENDI

    Dal cda si ricorda che «il management sta intraprendendo una revisione del piano». In sostanza la prima due diligence non sarà di Kkr, ma sarà tutta interna e finalizzata a calibrare la prossima strategia. Senza contare che da tempo Vivendi ritiene che il piano americano - con la separazione della rete dalla società di servizi - si possa attuare senza consegnare tutto il ritorno a un fondo. Una risposta a Kkr, insomma, non è in vista: il processo, dicono da Tim, «è complesso e richiederà dei tempi che in questo momento non sono quantificabili». Ha l'aria di una melina a oltranza. Ma quanto durerà la pazienza degli americani?

    pietro labriola pietro labriola

    henry kravis. henry kravis. LUIGI GUBITOSI LUIGI GUBITOSI henry kravis 1 henry kravis 1 kkr kkr

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport