Mark Meadows
Donald Trump è risultato positivo al Covid-19 tre giorni prima del suo primo confronto televisivo contro Joe Biden. Lo rivela in un nuovo libro il quarto e ultimo capo dello staff dell'ex presidente, Mark Meadows.
Come riporta il Guardian, Meadows scrive anche che, sebbene sapesse che a ogni candidato era richiesto «di risultare negativo al coronavirus entro settantadue ore dall'ora di inizio del dibattito, niente avrebbe impedito a [Trump] di andare là fuori».
Donald Trump con Mark Meadows
Il dibattito si tenne a Cleveland, il 29 settembre dello scorso anno, ma Trump e sua moglie Melania annunciarono di avere il Covid soltanto qualche giorno dopo, il 2 ottobre. Secondo quanto ricostruito al tempo da diversi media, i due sarebbero stati contagiati da Hope Hicks, una delle più strette collaboratrici del presidente, che si era sentita male durante un viaggio sull'Air Force One. Il 5 ottobre l'ex presidente venne ricoverato al Walter Reed National Military Medical Center.
mark meadows all'ospedale walter reed
Il libro di memorie di Mark Meadows, The Chief's Chief, sarà pubblicato la prossima settimana dalla casa editrice conservatrice All Seasons Press. L'ex capo staff di The Donald ricorda che la notizia della positività dell'ex presidente fu uno choc per la Casa Bianca che aveva appena organizzato una trionfante cerimonia al Rose Garden per la nomina alla Corte suprema di Amy Coney Barrett.
Era il 26 settembre, tre giorni prima del confronto con Joe Biden. Meadows ricorda che il capo della Casa Bianca in quei giorni sembrava "un po' stanco" e aveva un lieve raffreddore. Quel giorno Trump e i suoi collaboratori erano diretti a Middletown, in Pennsylvania, quando venne diffusa la notizia della positività dell'ex presidente. Il test anti-Covid venne ripetuto e Donald Trump risultò fortunatamente negativo al tampone. A quel punto tutti, nella cerchia del tycoon, pensarono che si trattasse di un falso positivo.
biden trump
Meadows ricorda che Trump interpretò la notizia della negatività al test come «il pieno permesso di andare avanti come se nulla fosse successo». Il suo capo staff, tuttavia, ordinò in via precauzionale che tutte le persone nella sua cerchia lo trattassero «come se fosse positivo» durante il viaggio in Pennyslvania. «Non volevo correre rischi inutili», scrive Meadows, «ma non volevo nemmeno allarmare il pubblico se non c'era nulla di cui preoccuparsi. E secondo l'ultimo, più accurato test, non c'era effettivamente nulla di cui preoccuparsi».
donald trump
Domenica 27 settembre Mark Meadows ricorda che il magnate andò a giocare a golf in Virginia e presenziò a un evento per le famiglie dei militari. Successivamente, secondo lo stesso l'ex presidente Donald Trump è proprio in quell'occasione che si infettò. Per Meadows, il giorno del dibattito Donald Trump stava meglio dei giorni precedenti. «Il suo viso, almeno in gran parte, aveva riacquistato la sua solita tonalità di bronzo chiaro e la voce era tornata normale» osserva nel libro in uscita nei prossimi giorni. Difficile tuttavia stabilire con esattezza se durante il confronto con Biden Trump fosse effettivamente positivo al Covid o no.