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    TE LE DO IO LE FAKE NEWS! TRUMP E I REPUBBLICANI VINCONO UN’ELEZIONE FONDAMENTALE IN GEORGIA, IN BARBA A SONDAGGI E GUERRA MEDIATICA, E ‘REPUBBLICA’ E ‘CORRIERE’ NON DEDICANO NEANCHE UNA RIGA A QUESTA NOTIZIA - MANCAVA LO SPAZIO? NO, VISTO CHE IL ‘CORRIERE’ HA UN’INTERA PAGINATA SULLE SCARPE DI IVANKA PRODOTTE IN CINA - MARIO CALABRESI ERA OCCUPATO A TORINO A DISQUISIRE SUL FUTURO DEI GIORNALI TRA SOCIAL E FAKE NEWS (AUGURI) - ‘LA STAMPA’ INVECE NE PARLA, SOTTOLINEANDO IL FLOP DI MEDIA, SONDAGGI E PARTITO DEMOCRATICO


     
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    luciano fontana (2) luciano fontana (2)

     

    IN GEORGIA VINCE LA DESTRA SONDAGGI E DEMOCRATICI ANCORA BATTUTI DA TRUMP

    Paolo Mastrolilli per la Stampa

     

    E intanto Trump continua a vincere. I media lo attaccano, il «Russiagate» lo insegue, i sondaggi lo danno in calo di popolarità, ma la sua base non lo molla. Come è successo martedì nel 6th District della Georgia, dove la repubblicana Karen Handel ha vinto le elezioni per rimpiazzare il deputato Tom Price, diventato ministro della Sanità. Una doccia fredda per i democratici, che speravano di partire da qui per iniziare a prendersi la rivincita sul presidente.

     

    mario calabresi massimo giannini ballaro mario calabresi massimo giannini ballaro

    Le nomine fatte per la nuova amministrazione hanno lasciato liberi alcuni seggi parlamentari, e per riempirli sono state tenute elezioni straordinarie. I distretti erano tutti repubblicani, come questo vicino Atlanta, che appartiene al Gop dal 1979, quando lo aveva conquistato Newt Gingrich. Il 18 aprile però, al primo turno, il democratico trentenne Jon Ossoff aveva quasi vinto, arrivando al 48%. Il suo partito aveva letto in questo risultato l' insoddisfazione verso Trump, e quindi aveva cercato di trasformare il secondo turno in un referendum sul presidente.

    PAGINATA DEL CORRIERE SULLE SCARPE DI IVANKA TRUMP PAGINATA DEL CORRIERE SULLE SCARPE DI IVANKA TRUMP

     

    Migliaia di persone si erano mobilitate per finanziare la campagna, che con 50 milioni di spese complessive è diventata la più costosa di sempre per un seggio da deputato. Ossoff aveva scelto come slogan «Make Trump Furious», cioè fatelo infuriare eleggendo me. Una vittoria qui avrebbe rappresentato una grave battuta d' arresto per i repubblicani, alimentando le speranze di togliere loro la maggioranza alla Camera nelle elezioni Midterm del 2018, premio ora molto ambito perché questa è l' aula dove cominciano le procedure di impeachment.

    supporter democratici in georgia supporter democratici in georgia

     

    I sondaggi erano incoraggianti, e in certi casi davano Ossoff avanti. Martedì sera, però, queste speranze sono state soffocate, quando Handel ha vinto con circa quattro punti di vantaggio. Subito dopo ha ringraziato Trump, che quasi non aveva citato durante la campagna, mentre il presidente ha notato via Twitter che il Gop ha vinto 5 suppletive su 5, invitando quindi i democratici ad appoggiare la sua agenda di tagli alle tasse e abolizione di Obamacare. Oggi, sulla scia della vittoria, il Gop presenterà la riforma sanitaria al Senato.

    le facce del panel cnn sulla vittoria repubblicana in georgia le facce del panel cnn sulla vittoria repubblicana in georgia

     

    Il distretto era repubblicano e il colpo era difficile, ma il risultato ha diversi significati. Primo, gli eventi degli ultimi mesi non hanno scalfito la popolarità di Donald nella sua base. Finché resta così, i repubblicani non lo abbandoneranno e rimuoverlo sarà impossibile, a meno che dall' inchiesta del procuratore Mueller non emergano chiari reati. Secondo, i media e i sondaggi continuano a non interpretare bene la realtà, come durante le presidenziali. Terzo, i democratici non hanno ancora capito come battere Trump.

    karen handel karen handel

     

    Ossoff ha fatto una campagna da moderato, promettendo di non alzare le tasse e non passare alla sanità pubblica. Questa è la linea che il partito, guidato dall' obamiano Tom Perez, considera vincente, per conquistare i distretti in bilico dove ci sono molti elettori «purple», cioé nè rossi, nè blu convinti.

    jon ossoff jon ossoff

     

    La strategia della moderazione però ha fallito in tutte le suppletive, e quindi ora l' ala sinistra dei democratici legata a Sanders e Warren chiederà di cambiare direzione, puntando su campagne progressiste più aggressive come quella che ha condotto il laburista Corbyn in Gran Bretagna. Una disputa interna, che potrebbe aiutare i repubblicani a conservare la maggioranza alla Camera e proteggere Trump.

     

     

    ralph norman south carolina ralph norman south carolina donald trump donald trump i tweet di donald trump per festeggiare la vittoria in georgia i tweet di donald trump per festeggiare la vittoria in georgia

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