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    TUTTI GIÙ DAL MONTE - MPS TRACOLLA IN BORSA: -16%, AZIONI SOSPESE AL RIBASSO CON PIAZZA AFFARI IN CALO DEL 2,2% - IN QUESTO MOMENTO VALE 2,2 MILIARDI, UNA CIFRA BEN LONTANA DAI 3 MILIARDI DI AUMENTO DI CAPITALE SGANCIATI LO SCORSO GIUGNO - LA PAURA SI PORTA VIA ANCHE LE ALTRE BANCHE, DA BPER (-9,4%) A INTESA E UNICREDIT (-4,3%)


     
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    1.BORSA: MPS SEMPRE PEGGIO IN PICCHIATA FINO A -16%, GIU' TUTTE LE BANCHE

    IL TITOLO MPS MONTEPASCHI DAL 2000 A GENNAIO 2016 OVVERO DA 110 EURO A 70 CENT IL TITOLO MPS MONTEPASCHI DAL 2000 A GENNAIO 2016 OVVERO DA 110 EURO A 70 CENT IL TITOLO MPS MONTEPASCHI DA LUGLIO 2015 A GENNAIO 2016 IL TITOLO MPS MONTEPASCHI DA LUGLIO 2015 A GENNAIO 2016

    Radiocor - Banca Mps sta peggiorando a vista d'occhio. Dopo piu' sospensioni, le azioni sono arrivate a cedere oltre il 16% (contro il -2,1% del Ftse Mib)al minimo di 0,75 euro e adesso passano di mano a 0,76 euro, in calo del 15%. La banca in Borsa vale solo 2,2 miliardi di euro, livello ben distante dall'aumento di capitale da 3 miliardi di euro effettuato solamente lo scorso giugno.

     

    Secondo i trader l'istituto e' sotto il tiro della speculazione. In piu' il mercato teme per le sofferenze di Rocca Salimbeni, cosi' come per tutte quelle del sistema bancario italiano. Non a caso oggi sono in profondo rosso anche tutti gli altri titoli bancari: Banco Popolare cede il 6,5%, Bper il 9,38% e Bpm il 5,2%. Intesa Sanpaolo va giu del 4,3%, Ubi accusa una flessione del 7% e Unicredit del 4,3%.

     

    Quest'ultima argina il calo anche sull'onda delle parole dell'ad, Federico Ghizzoni, che ha indicato che il business del 2015 e' andato bene, soprattutto nella parte corporate e ha inoltre smentito qualsiasi ipotesi di aumento di capitale. Il manager ha anche rassicurato che il piano e' confermato e che non ci sono in programma ulteriori cessioni, dopo la vendita degli asset in Ucraina.

     

    fabrizio viola (2) fabrizio viola (2)

    2.MPS: CADUTA SENZA FINE, IN 2 MESI E MEZZO BRUCIA METÀ VALORE

     (ANSA) - Non si arresta la discesa di Mps. In una nuova giornata nera in borsa per tutte le banche italiane il titolo è bloccato da ore al ribasso dopo aver ritoccato il minimo storico a 0,76 euro per azione. A questo prezzo la banca vale 2,2 miliardi dopo che solo la scorsa estate ha mandato in porto un aumento di capitale da 3 miliardi. Per fare un confronto Unicredit, anch'essa tartassata dal mercato (-18% nel primo scorcio del 2016) capitalizza 25 miliardi, Intesa 45 miliardi.

     

    Dall'ultima seduta del'anno scorso la perdita dell'istituto senese è pari al 38% ma la caduta è cominciata due mesi e mezzo fa: da fine ottobre il calo è del 50%. A preoccupare gli investitori è sempre il fardello delle sofferenze, che zavorra Rocca Salimbeni più di altri istituti, e l'allontanarsi della prospettiva che la banca possa diventare preda di qualche gruppo più grande.

     

    3.BORSA: MILANO RESTA PESANTE (-2,3%) CON BANCHE, MPS SOSPESA

    ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

     (ANSA) - La Borsa di Milano prosegue in deciso calo con l'indice Ftse Mib in ribasso del 2,3% tra vendite che colpiscono tutte le banche, mentre non aiuta la chiusura di Wall Street per il Martin Luther King. Nel paniere principale al momento sono sospese Mps (-15,1% teorico) ed è scattato uno stop momentaneo su Mediobanca per uno scostamento di prezzo (+0,32% il teorico). Giù poi Bper (-8,6%), Banco Popolare e Ubi (-6,6%), Bpm (-5,9%), Intesa (-5,2%) e Unicredit (-4,7%). In rialzo Stm (+1,4%) e Luxottica (+0,9%).

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