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    TUTTI SUL CARRO AMERICANO – NELLA GUERRA TELEFONICA GLI INVESTITORI ITALIANI SI SCHIERANO CON IL FONDO ELLIOTT E VIVENDI VA IN MINORANZA DENTRO TIM – BOLLORE’ PREPARA LE CARTE PER IL RICORSO IN TRIBUNALE – CON IL FONDO USA UNA “SANTA ALLEANZA” CHE VA DA CDP A MEDIOLANUM


     
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    Sara Bennewitz per “la Repubblica”

     

    paul singer fondo elliott paul singer fondo elliott

    Si allunga la lista di azionisti di Tim pronti a sostenere le istanze di Elliott in vista dell' assemblea del 24 aprile, dove il fondo americano ha chiesto di revocare 6 consiglieri in quota Vivendi perché in conflitto d' interessi. Elliott ( che avrebbe superato il 9% del capitale) dovrebbe contare sull' appoggio della Cdp (vicina al 5% e che ha appena incassato il via libera dal governo ai sensi della Golden power), su quello del colosso Usa BlackRock ( proprietario di un altro 4,9%) e su quello di un pool di investitori italiani che complessivamente avrebbero circa il 5% del capitale.

     

    vincent bollore vincent bollore

    Tra questi spiccano in particolare i fondi di Mediolanum, Eurizon e Anima, che avrebbero posizioni intorno all' 1 per cento del capitale ciascuno. Peraltro, ieri, alcuni esponenti del fondo Usa basati a Londra si sarebbero recati a Milano proprio per incontrare alcuni gestori italiani per illustrare le loro posizioni.

     

    FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA

    Così, Elliott avrebbe già il sostegno di circa un 24% del capitale, ovvero la stessa quota in mano a Vivendi ( primo azionista con il 23,9%). A questi pacchetti si aggiungeranno poi quelli di altri fondi e della raccolta deleghe di Georgeson presso i piccoli investitori: sta facendo proseliti, anche grazie alle raccomandazioni positive degli advisor internazionali Glass Lewis e Iss.

     

    Oggi, scade il record date, il termine entro cui chiedere a Tim il " biglietto" per partecipare all' assemblea, anche se non è detto che tutti quelli che ne hanno diritto, poi effettivamente andranno a votare il 24 aprile. Più l' affluenza sarà alta, più Elliott avrà buone chance di sminuire la presenza di Vivendi nel cda di Tim, dove oggi i suoi candidati occupano 10 seggi su 15.

     

    ENNIO DORIS CON ALLE SPALLE UN RITRATTO D ANNATA DI BERLUSCONI ENNIO DORIS CON ALLE SPALLE UN RITRATTO D ANNATA DI BERLUSCONI

    Intanto, Tim starebbe mettendo a punto l' atto di citazione presso il Tribunale delle imprese di Milano, in cui la società vorrebbe chiedere la sospensione dell' integrazione dell' ordine del giorno dell' assise del 24, decisa dal Collegio sindacale. In proposito i 5 consiglieri Tim di Assogestioni si sono dissociati dai restanti 10 in quota Vivendi, anche perché 6 di essi sono in conflitto di interesse dato che Elliott chiede la loro revoca, per nominare 6 amministratori coi requisiti di indipendenza.

     

    Ieri a Piazza Affari, le azioni Telecom- Tim sono tornate a salire dello 0,7% a 0,86 euro con forti volumi, a dispetto del fatto che secondo gli analisti, i risultati del primo trimestre 2018 abbia dato segnali meno brillanti che in passato, anche tenuto conto della stagionalità del periodo.

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