tolstoy da giovane

Tony Rennel per “Daily Mail”

La “Bbc 1” ha realizzato una nuova riduzione televisiva con Lily James (star di “Downton Abbey”) in sei puntate di "Guerra e pace", il romanzo di Tolstoj che stavolta è un po’ piccante, ma non è niente in confronto alla torrida storia del suo tormentato autore. Il grande romanziere aveva una acuta percezione della mente umana ma non teneva conto della infelicità di sua moglie Sofia, sua schiava sessuale, condannata a dieci gravidanze, così come non riusciva a rispettare le altre donne.

tolstoj perse quasi tutto a carte

Lo sceneggiatore Andrew Davies ha inserito scene di sesso che nel libro non esistevano, ma non sono inappropriate se pensiamo alla vita dello scrittore che sin da quando aveva 14 anni ha frequentato prostitute a Mosca e fatto sesso selvaggio con le cameriere e con contadine della proprietà che ereditò. Contrasse infatti gonorrea e altre malattie sessuali, si ripromise di smetterla col sesso, e poi incolpo’ e disprezzò le donne per averlo tentato e fatto cedere. Nel suo diario ne parlava sempre con disprezzo, scriveva : «Oggi sono una bestia», «Ho mangiato, scritto qualcosa e cercato una sgualdrina», «Sono un infaticabile scopatore».

paul dano come pierre

Il sesso non fu l’unico vizio: Tolstoj era un giocatore d’azzardo e perse quasi tutto a carte. A 34 anni sposò Sofia (anche se era indeciso fra lei e la sua sorellina di 16 anni) e il matrimonio fu tra i più miserabili della storia. Alla diciottenne diede in dono il suo diario, dove erano elencati 20 anni di dissolutezze, mettendo il proprio crudele ego davanti a lla sensibilità della ragazza.

locandina guerra e pace

Chiese perdono, sapendo bene che non avrebbe smesso con i suoi vizi. Sofia doveva badare alla casa e stargli lontano, tranne quando lui la voleva a letto. In pubblico si mostrava da solo, e flirtava con altre. Sofia era ridotta a un pezzo di arredamento e sentiva che la vita le era insostenibile. Considerava il marito un vero genio, troppo impegnato ad aspirare a Buddha e a Socrate per poter fare il padre. Depresso, in lotta coi demoni, arrivò a definire la copulazione un abominio, salvo poi esigere rapporti nei momenti meno spirituali.

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