• Dagospia

    ECCO LA "RIPRESA" ECONOMICA - UN ITALIANO SU QUATTRO SI DOVRA’ INDEBITARE CHIEDENDO UN PRESTITO PER COMPRARE I REGALI DI NATALE E ORGANIZZARE I CENONI - OLTRE LA METÀ (53,1%) DI COLORO CHE INTENDONO ACCEDERE A UN FINANZIAMENTO SOSTENGONO DI AVER BISOGNO DI UNA SOMMA SUPERIORE AI 2MILA EURO…


     
    Guarda la fotogallery

    GDeF. per “il Giornale”

     

    PENSIONE POVERTA' PENSIONE POVERTA'

    Altro che ripresa. Quasi un italiano su quattro per fronteggiare le spese per i regali di Natale e relativi cenoni ha intenzione di richiedere un prestito personale oppure di scegliere un pagamento rateale. È un sondaggio realizzato dai siti di comparazione Facile.it e Prestiti.it, a evidenziare che circa il 24% degli intervistati farà ricorso ad una finanziaria per sostenere le spese natalizie.

     

    In particolare, tra coloro che hanno intenzione di ampliare il budget con un prestito, il 43,7% utilizzerà la somma per pagare la settimana bianca o una vacanza, il 40,6% per comprare i regali di Natale. Circa un intervistato su sei (il 15,6%) si rivolgerà a un' azienda di credito per sostenere i costi del cenone natalizio o del Capodanno.

    CENONE CAPODANNO CENONE CAPODANNO

     

    Uno degli aspetti più interessanti è legato all' età di coloro che hanno risposto affermativamente alla domanda del sondaggio. Quasi la metà (47%) ha tra i 36 e i 45 anni, ossia si trova nella fascia demografica che dovrebbe essere proiettata verso la parte migliore della propria carriera lavorativa.

     

    E che, invece, i dati Istat collocano nella forza lavoro per la quale la disoccupazione è leggermente aumentata a livello congiunturale. Tanto il cluster 26-35 anni quanto quello 46-60 anni (entrambi con il 18,75%) hanno la stessa propensione alla richiesta di un prestito. Solo il 35% di coloro che non hanno intenzione di aumentare il proprio livello di indebitamento hanno dichiarato di non avere necessità di un finanziamento, mentre circa la metà (49%) ritiene futile indebitarsi per i regali di Natale. La spiegazione la fornisce Adusbef: su 35,6 miliardi di tredicesime in arrivo l' 84,8% (30,2 miliardi) sarà divorato da tasse, mutui, bolli e altre rate.

     

    poverta poverta

    Oltre la metà (53,1%) di coloro che intendono accedere a un finanziamento presumono di aver bisogno di una somma superiore ai 2mila euro, il 15,6% di una cifra compresa tra il 1.000 e i 2.000 euro, mentre meno di un terzo (il 31,3%) è orientato su un importo inferiore ai mille euro. Per quanto riguarda la durata del finanziamento, appare chiaro che gli italiani cercheranno di rimborsare il prestito in un periodo relativamente breve; il 53% ha dichiarato di volerlo restituire in meno di 12 mesi, il 19% entro i 24 mesi.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport