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    UN LETTORE SCRIVE A DAGOSPIA: “ZAKI NON È UN ‘CASO ITALIANO’ VISTO CHE ITALIANO NON È E NON RILASCIA INTERVISTE NELLA NOSTRA LINGUA. MI CHIEDO PERCHÉ NON CI IMPEGNIAMO A SALVARE DAL CARCERE ANCHE, CHE SO, L’ATTIVISTA RUSSO NAVAL’NYJ CHE HA SOLO IL TORTO DI NON AVER STUDIATO DA NOI QUALCHE ANNO. ZAKI NON È NEMMENO UN DOTTORE DI RICERCA: È STATO STUDENTE DI UN PROGRAMMA ERASMUS. GLI AUGURIAMO DI AVVIARE UNA CARRIERA UNIVERSITARIA CHE (VELOCE COME QUELLA DELL’EX PRIMO MINISTRO CONTE) IN 4 ANNI LO FACCIA PASSARE DA CULTORE DELLA MATERIA A ORDINARIO…” - CARO LETTORE, LA SPIEGAZIONE E' SEMPLICE: SENZA IL CASO REGENI, NON CI SAREBBE STATO UN CASO ZAKI...


     
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    patrick zaki patrick zaki

    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Non so che milionesima parte delle mie tasse indirettamente finanzierà la liberazione dell’attivista egiziano Patrick Zaki poiché non potremo mai sapere quanto questa vicenda peserà tra i sottintesi di un accordo sui migranti o di un pozzo dell’Eni… ma peserà. E quindi, mentre mi chiedo perché non ci impegniamo a salvare dal carcere anche, che so, l’attivista russo Aleksej Naval’nyj - che, rispetto a Zaki, ha solo il torto di non aver studiato in Italia qualche anno -, mi permetto di far notare alcune cose.

     

    reny iskander patrick zaki reny iskander patrick zaki

    Zaki non era un “caso italiano”. L’aereo di Stato che Zaki ha rifiutato è dello Stato che lo ha salvato (non di chi è pro-tempore al Governo e non gli sta simpatico). Zaki non è italiano e non rilascia interviste in italiano. Tra qualche settimana tornerà in Egitto (per sposarsi, forse per vivere). Zaki non è – come tutti i giornali e le tv si ostinano a dichiarare – un ricercatore, ovvero un dipendente a tempo determinato o indeterminato (Ricercatore di tipo A o B) di una università italiana (dipendente dello Stato).

     

    Anzi, Zaki non è nemmeno un dottore di ricerca, nemmeno iscritto a un dottorato: è stato uno studente di un assai stravagante programma internazionale Erasmus (il programma “Mundus GEMMA women's and gender studies”) che si svolge in cinque Paesi e lui si è laureato (ovviamente da remoto!) con uno di questi cinque, all’Università di Bologna, il 5 luglio scorso. E veniamo al punto.

    patrick zaki patrick zaki

     

    Che ragazzi, pieni di ideologiche illusioni combattano astrattamente per ideali di giustizia c’è sempre stato e ci sta. Ma poi ci sono i più o meno buoni o cattivi maestri e, a contrario di una volta, ci sono giornali e tv della borghesia che cavalcano il mainstream ideologico per sentirsi molto adeguati ai tempi e non reazionari. Regeni fu spedito in Egitto da una docente non di ruolo dell’università di Cambridge, Maha Mahfouz Abdelrahman, parente di uno dei Fratelli musulmani, per studi sui sindacati autonomi in Egitto con sostegno di un programma di finanziamento europeo.

     

    patrick zaki patrick zaki

    Zaki ha fatto i suoi più o meno intelligenti commenti sui “social” mentre era studente. Suoi docenti di tesi sono stati Rita Monticelli, una ordinaria di Letteratura Inglese che, anziché far studiare a memoria Shakespeare si occupa di cose alla moda tipo “trauma studies”, “global novel”, “utopia e distopia” (ma che vor di’?); Adelina Sanchez Espinosa dell’Università di Granada (gli spagnoli non hanno mosso un dito per Zaki), anch’essa docente di Inglese che si occupa di “Gender” e (molto trendy) “Studi di genere” (ma che vor di’?); terza è stata la correlatrice Maria Pia Casalena, una associato/a che non si è mai mossa da Bologna e si occupa di “Scritture femminili”. Come siano andate in cattedra, nello specifico, non lo sappiamo.

     

    ZAKI L INGRATO - TITOLO DI LIBERO DEL 21 LUGLIO 2023 ZAKI L INGRATO - TITOLO DI LIBERO DEL 21 LUGLIO 2023

    I ragazzi che escono da questi “percorsi” (li chiamano così) a volte non sanno scrivere una tesi di laurea né in italiano né in inglese, non sanno fare una bibliografia, non sanno chi siano Dante, Shakespeare e Leonardo… ma li si laurea, a volte spedendoli a fare interviste no-gender oppure a sindacalisti autonomi, infarcendo i programmi di ideologia mainstream non solo perché l’università vuole sentirsi di moda (a quando il corso di laurea in Lgbtq+? E quello in Cancel culture?), ma anche perché i Programmi culturali europei hanno distrutto lo studio individuale per favorire la costruzione di cittadini globali e no-gender. E questi sempre con una milionesima parte anche delle mie tasse.

    patrick zaki patrick zaki

     

    Auguriamo a Zaki di diventare presto un Parlamentare europeo del Pd di Elly Schlein o, ne siamo certi, di avviare una carriera universitaria che – veloce come quella dell’ex Primo ministro Conte - in quattro anni lo faccia passare da niente (o da cultore della materia) a ordinario. Con buona pace per chi studia da decenni. I giornali lo celebreranno come un grande evento, anche di questo siamo certi. Con buona pace per la verità.

    Lettera firmata

     

    Patrick Zaki dona i suoi capelli Patrick Zaki dona i suoi capelli patrick george zaki patrick george zaki patrick george zaki a roma patrick george zaki a roma patrick zaki abbraccia la madre dopo la scarcerazione patrick zaki abbraccia la madre dopo la scarcerazione patrick george zaki 3 patrick george zaki 3 patrick george zaki 1 patrick george zaki 1 patrick zaki 4 patrick zaki 4

     

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