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    E LO CHIAMANO “DIRITTO ALLA SALUTE”! - UNA FOTO SU FACEBOOK MOSTRA LE CONDIZIONI IN CUI VENGONO TRATTATI I PAZIENTI ALL’OSPEDALE DI NOLA, VICINO NAPOLI - MANCANO BARELLE E POSTI LETTO E I MALATI VENGONO CURATI SUL PAVIMENTO - DE LUCA ANNUNCIA L'APERTURA DI UN'INDAGINE INTERNA, IL MINISTRO LORENZIN INVIA I NAS - IL DIRETTORE SANITARIO: “MEGLIO COSÌ CHE NON VISITARLI”


     
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    Annalisa Grandi per www.corriere.it

     

    Una foto, pubblicata su Facebook. Due donne, sdraiate per terra. Un operatore del 118 accanto a una delle due. L’immagine racconta e denuncia quello che avviene nell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, nel napoletano. Pazienti stesi sul pavimento, per la mancanza di barelle e posti letto.

    CONDIZIONI DEI PAZIENTI ALL OSPEDALE DI NOLA CONDIZIONI DEI PAZIENTI ALL OSPEDALE DI NOLA

     

    «ECCO COME VENGONO CURATI I PAZIENTI»

    La denuncia parte dai social, da uno scatto postato su Facebook e che immortala la situazione nel nosocomio: gli ammalati stesi a terra, sulle coperte o direttamente sul pavimento. Non ci sono barelle, né abbastanza posti letto. «Ecco come vengono curati e dove messo i pazienti all'ospedale di Nola» si legge.

     

    LE REAZIONI

    Decine i commenti, anche di chi racconta di essere stato nella struttura e di aver vissuto sulla propria pelle quanto immortalato nella foto. «Sono stata sette giorni su dieci su una barella e un medico mi disse "Signora pregate"» racconta una donna, mentre il deputato Paolo Russo di Forza Italia annuncia un'interrogazione parlamentare.

    CONDIZIONI DEI PAZIENTI ALL OSPEDALE DI NOLA CONDIZIONI DEI PAZIENTI ALL OSPEDALE DI NOLA

     

    «Altro che De Luca commissario alla Sanità - continua rivolgendosi direttamente al governatore della regione Campania - mi interessa che prima di ogni manfrina politica si restituisca dignità ai miei concittadini. Se il Santa Maria della Pietà deve funzionare in questo modo è meglio chiuderlo perché di ospedali così si muore. De Luca aveva promesso che non saremmo mai più stati ultimi, ci ha ridotti all'indigenza».

     

    OSPEDALE DI NOLA OSPEDALE DI NOLA

    Russo chiede anche l'intervento del ministro: «Restituisca il diritto alla salute a un'area che conta 600 mila abitanti. Non si scarichi ora la responsabilità sui medici che tentano, pur senza strumenti a disposizione, di difendere la vita delle persone». «Ho sentito il ministro Lorenzin e mi ha assicurato che manderà gli ispettori» dice Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra in Campania.

    beatrice lorenzin beatrice lorenzin

     

    «È una situazione intollerabile e scandalosa» aggiunge, per poi rivolgersi a De Luca: «Chiedo di prendere provvedimenti seri, , così come tantissimi medici straordinari. È ingiusto che tutte queste nostre eccellenze poi vengono confuse con queste situazioni al limite del paradossale».«Quando accaduto al Santa Maria della Pietà è il risultato delle cattive gestioni della passate legislatura, orientate unicamente al taglio di risorse e alla riduzione di servizi» dice Enzo Alaia, vicepresidente della commissione sanità del Consiglio regionale della Campania. «È evidente che le immagini che abbiamo visto sono raccapriccianti» aggiunge.

     

    DE LUCA: «INDAGINE INTERNA», LORENZIN INVIA I NAS

    E dopo la polemica, è intervenuto proprio il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha annunciato l'apertura di un'indagine interna. «In merito al caso denunciato da familiari di pazienti, relativo a gravi disagi riscontrati e alla carenza di barelle all'ospedale di Nola (Napoli)b - si legge in un comunicato - il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha disposto l'apertura immediata di una indagine interna per una puntuale verifica dei fatti e per accertare tutte le responsabilità».

     

    CONDIZIONI DEI PAZIENTI ALL OSPEDALE DI NOLA CONDIZIONI DEI PAZIENTI ALL OSPEDALE DI NOLA

    Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato i carabinieri del Nas nella struttura. In mattinata sono arrivate anche le prime repliche da parte dei vertici dell’ospedale di Nola: «Abbiamo preferito curare le persone a terra piuttosto che non dare loro assistenza. In ospedale abbiamo 15 barelle, 10 delle quali al pronto soccorso, e sabato ne abbiamo “sequestrate” due alle autoambulanze per far fronte all’emergenza venutasi a creare». Così ha dichiarato Andreo De Stefano, direttore sanitario dell’ospedale civile “Santa Maria la Pietà” .

     

    «Una di quelle persone era in arresto cardiaco — ha aggiunto — , ma che dovevamo fare senza letti né barelle, mandarla via? I medici hanno preferito fare la defibrillazione sul pavimento, pur di salvarle la vita come è accaduto’’. A suo giudizio le immagini mostrate in tv, «non hanno dato una bella immagine dell’ospedale, ma era l’unica soluzione per far fronte all’emergenza». «L’altra persona ritratta a terra - ha raccontato - era stata messa in posizione antisoffocamento perché era in preda al vomito».

    VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

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