Alessandro Vinci per corriere.it
Rebus superfici
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La principale via di trasmissione del coronavirus (Covid-19) è rappresentata, come noto, da quella respiratoria. Nello specifico, dall’entrata in contatto con le goccioline di saliva di una persona infetta. Il contagio attraverso superfici inerti è dunque da considerare un’eventualità possibile ma secondaria. In questo senso, una ricerca dell’Università di Greifswald, in Germania, aveva fatto supporre che il virus potesse sopravvivere fino a nove giorni.
Tuttavia, come affermato da Gianni Rizza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, si tratta di uno studio che «non deve creare allarme» in quanto «ancora da dimostrare e condotto su altri coronavirus e non su quello cinese». Ecco perché, come più volte ribadito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal nostro governo, «le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus».
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Ad ogni modo, in attesa che la scienza faccia maggiore luce sull’argomento (Qui il parere degli scienziati), il consiglio numero uno per prevenire i contagi non cambia: lavarsi le mani. Spesso e accuratamente, come nel caso delle consuete influenze stagionali. Paradossale sarebbe però utilizzare al contempo un cellulare non disinfettato. Appoggiato ogni giorno in decine di posti diversi, può arrivare a ospitare fino a dieci volte i batteri di un’asse del wc. Ecco quindi come proteggere il vostro dispositivo in quattro semplici passaggi.
Il panno
Innanzitutto è necessario munirsi di un panno morbido e non abrasivo. Strofinare lo smartphone con un tessuto ruvido potrebbe infatti graffiare lo schermo e lasciare antiestetici aloni. Microfibra (come per gli occhiali), pelle di daino e pelle di camoscio figurano dunque tra i materiali più indicati. Il detergente Per rimuovere il Covid-19 dalle superfici inerti è possibile servirsi di disinfettanti a base di candeggina o alcol (etanolo) al 75%, solventi, acido peracetico o cloroformio. Si tratta però di composti troppo «aggressivi» per i dispositivi elettronici, che potrebbero uscirne severamente danneggiati. È quindi consigliabile limitarsi a inumidire il panno con acqua (meglio se distillata) e sapone (molto diluito, quello per i piatti o delicato) oppure con uno specifico gel detergente per display. In alternativa possono essere utilizzate anche salviette umidificate.
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