Claudio Del Frate per corriere.it
casinò
«Stiamo andando a giocare al Casinò» hanno detto ai militari della Guardia di Finanza. Ma non era giornata buona per sfidare la sorte perché la trasferta in terra elvetica si è conclusa per due residenti in provincia di Bergamo con una denuncia per falso e reati tributari. Sull’auto avevano 5.000 euro in contanti e un lingotto d’oro che sono stati sequestrati; uno dei due è risultato inoltre evasore totale e aveva fatto domanda per il reddito di cittadinanza.
La frontiera tra Italia e Svizzera è stata riaperta da pochi giorni e subito sono ricomparsi i traffici illeciti lungo il confine. Questo, nello specifico, è stato scoperto al valico di Bizzarone, in provincia di Como: un punto di passaggio secondario, dove forse i due pensavano di dare meno nell’occhio.
Magari la loro destinazione era davvero la casa da gioco di Lugano o quella di Campione mai loro profili coincidevano alla perfezione con quello del «furbetto» delle tasse. Dal controllo sulle identità è emerso che su uno di loro pendeva un accertamento fiscale di 400.000 euro , l’altro invece era un soggetto totalmente sconosciuto al fisco e che aveva in corso la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza.
guardia di finanza
Dopo questo accertamento è scattata la perquisizione sull’auto, sulla quale era no stati nascosti il denaro in contante e il lingotto d’oro da 100 grammi. Il comportamento dei denunciati, secondo la Guardia di Finanza «è idoneo a ostacolare concretamente la riscossione delle tasse da parte del Fisco italiano » e di conseguenza l’episodio è stato segnalato alla procura della repubblica. L’operazione ha fatto decadere del tutto anche la richiesta del reddito di cittadinanza.