Estratto dell’articolo di Fabrizio Caccia e Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”
IL GENERALE ROBERTO VANNACCI
«È una porcheria giornalistica». Il generale Roberto Vannacci liquida così, con affaritaliani.it , le indiscrezioni che riguardano la sua attività presso l’ambasciata italiana a Mosca. E […] annuncia di rinunciare ai legali nel procedimento nato dal suo discusso libro Il mondo al contrario: «[…] Mi avvarrò di un militare difensore ma, pur avendone la possibilità, rifiuto l’avvocato del foro. Sono convinto di difendermi da solo perché sono sicuro di non aver violato alcuna norma. Ho manifestato le mie idee in un Paese libero».
Chiaro che il sogno della Lega è quello di candidarlo alle prossime Europee. Il vice segretario Andrea Crippa lo ha ribadito: «Le sue opinioni sono assolutamente compatibili con le nostre». La candidatura? «Dipende solo da lui». Il generale, insomma, potrebbe già essere in campagna elettorale, mentre è in licenza a promuovere il libro.
pasquale terracciano sergio starace foto di bacco
[…] Sempre più figura pubblica: è stato anche invocato da Mario Roggero, il gioielliere condannato a 17 anni per l’uccisione di due rapinatori: «Una giustizia così è vomitevole […] Intendo contattare Vannacci, dice cose su cui sono completamente d’accordo». […] Ma […] si è aperta una nuova vicenda, connessa con la sua espulsione da Mosca nel 2022, con altre 19 persone dello staff diplomatico.
L’ex ambasciatore d’Italia a Mosca, Pasquale Terracciano, 67 anni, ripercorre i pochi mesi di lavoro trascorsi in Russia insieme al generale Vannacci, suo addetto militare dal febbraio 2021: «Io lo ricordo come il classico ufficiale tutto d’un pezzo, abbastanza quadrato. Arrivò preceduto da una fama di uomo puntiglioso, ricorderete le sue denunce sull’uso dell’uranio impoverito in Iraq. Mi ha sorpreso infatti che si sia poi messo in contrasto con la sua gerarchia scrivendo quel libro...».
ROBERTO VANNACCI
Erano mesi complicati quelli, subito dopo l’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina, Terracciano rimase a Mosca fino al 30 settembre del 2021, quindi al suo posto arrivò Giorgio Starace. «Vannacci era un militare aperto, affabile, cordiale, a Mosca viveva da solo, la moglie lo raggiungeva occasionalmente — continua Terracciano — ricordo di aver vissuto insieme a lui la notte della finale degli Europei di calcio (l’11 luglio 2021, ndr ) vinta dagli azzurri con l’Inghilterra. Nei giardini dell’ambasciata montammo dei maxischermi e fu grande festa, venne a cantare Ildar Abdrazakov, russo di Ufa, uno dei più grandi bassi del mondo, protagonista dell’Attila alla Scala...».
ALEXEI PARAMONOV - PASQUALE TERRACCIANO
Ma «la situazione diplomatica coi russi ormai si stava deteriorando — prosegue l’ambasciatore —. Gli addetti militari occidentali tendevano sempre più a parlare tra di loro, con i colleghi russi avevano sempre meno contatti».
Il mondo al contrario l’ambasciatore Terracciano non l’ha letto, ma dice di non aver mai affrontato con Vannacci i temi poi trattati nel libro. Il generale ha sempre dichiarato di essere stato cacciato da Mosca da «Putin e Lavrov», Terracciano si mantiene cauto: «Ho letto che nel suo libro lui si mostra abbastanza filoputiniano, perciò mi sembra strana questa cosa. Non credo neppure sia stato allontanato per dei suoi comportamenti privati sgraditi ai russi. Credo semplicemente che quando a maggio 2022 scattò la ritorsione di Mosca dopo l’espulsione dall’Italia dei diplomatici russi, Vannacci finì in quella lista di 20 persone della nostra ambasciata chiamate a lasciare il Paese. Ma dubito che Putin e Lavrov abbiano puntato il dito proprio su di lui».
karen terracciano pasquale terracciano mario bellini GENERALE VANNACCI