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    “L’HO MESSO AL SUO POSTO CON DUE SCHIAFFI” – CINQUE POLIZIOTTI SONO STATI ARRESTATI A VERONA CON L’ACCUSA DI TORTURA: AVREBBERO PESTATO PERSONE FERMATE PER STRADA DURANTE I CONTROLLI, PER POI TRUCCARE I VERBALI PER DEPISTARE – A FAR NASCERE L’INCHIESTA È STATA UN’INTERCETTAZIONE TELEFONICA, EFFETTUATA NELL’AMBITO DI UN’ALTRA INDAGINE…


     
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    1. VERONA, CINQUE POLIZIOTTI ARRESTATI PER TORTURA E PESTAGGI IN QUESTURA

    Estratto da https://tg24.sky.it/

     

    POLIZIOTTO ARRESTA UN UOMO POLIZIOTTO ARRESTA UN UOMO

    Cinque poliziotti sono stati arrestati a Verona con l'accusa di tortura, lesioni aggravate, peculato, rifiuto e omissione di atti di ufficio e falso ideologico in atto pubblico. Un ispettore e quattro agenti sono finite ai domiciliari.

     

    […] avrebbero in diverse occasioni pestato persone fermate per strada nel corso di controlli, per poi truccare i verbali in modo tale da allontanare responsabilità e sospetti. Non si tratta di un caso isolato: oltre ai cinque arrestati, ci sono una decina di poliziotti indagati. […]

     

    polizia polizia

    […] Il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha commentato quanto accaduto: "Affrontiamo questo caso con dignità e compostezza". E ancora: "Ringrazio la procura della Repubblica di Verona per la fiducia accordata alla Polizia di Stato nel delegare alla locale Squadra Mobile le indagini riguardanti gli operatori appartenenti alla stessa questura. La levatura morale della nostra amministrazione ci consente di affrontare questo momento con la dignità e la compostezza di sempre".

     

    2. POLIZIOTTI ARRESTATI: INDAGINE PARTITA DA UN AGENTE INTERCETTATO

    vittorio pisani vittorio pisani

    (ANSA) - L'inchiesta della Procura sui casi di tortura e violenza avvenuti a partire dal luglio 2022 nella questura scaligera è partita grazie ad una intercettazione telefonica, compiuta nell'ambito di un'altra indagine, in cui un agente si vantava di aver "messo al suo posto" una persona fermata dandogli due schiaffi.

     

    In un altro dei sette casi documentati sino al marzo di quest'anno, uno straniero si sarebbe preso un manrovescio per aver compiuto un atto osceno mentre si trovava nella stanza degli interrogatori. E' quanto riferiscono fonti investigative sugli episodi che hanno portato stamane agli arresti di cinque poliziotti sottoposti ai domiciliari. Le stesse fonti sottolineano quanto la stessa Polizia si sia spesa per individuare al suo interno i responsabili dei fatti.

     

    POLIZIOTTO ARRESTA UN UOMO POLIZIOTTO ARRESTA UN UOMO

    L'indagine, si rileva, "non è nata da pressioni dell'opinione pubblica o da filmati postati in rete. Un segnale positivo - viene sottolineato - sulla presenza di un sistema che anche dall'interno consente di intercettare (e non nascondere) episodi di derive illegali". Secondo quanto si è appreso, oltre ai poliziotti autori delle violenze, sono stati trasferiti e sottoposti ad indagine anche coloro i quali potevano sapere e non hanno fatto nulla per impedire o denunciare gli abusi. In un terzo episodio, secondo quanto trapelato, gli agenti avrebbero usato contro il fermato dello spray al peperoncino sul viso. La questura sottolinea che si tratta di sette casi isolati, che sono stati documentati attraverso intercettazioni audio e video all'interno degli stessi uffici di polizia

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