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    “BERLUSCONI È STATO UN LEADER, C’È DIFFERENZA TRA LUI E MELONI” – A “OTTO E MEZZO”, FRANCESCA PASCALE, SEMPRE PIU’ PUNTO DI RIFERIMENTO FORTISSIMO DELLA SINISTRA STILE “SCHLEIN”, PROPINA UN PIPPOTTO SUI DIRITTI DELLA COMUNITÀ LGBTQ+, E ATTACCA LA “DUCETTA”: “MI HA SORPRESO L'ALLEANZA DI BERLUSCONI CON PARTITI CON NOSTALGIA DEL FASCISMO COME QUELLO DI MELONI E CHI HA FATTO ESTERNAZIONI RAZZISTE COME SALVINI” – E SULLA FINE DELLA RELAZIONE CON IL BANANA RIVELA: “È SUCCESSO...” – VIDEO


     
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    francesca pascale e lilli gruber - otto e mezzo francesca pascale e lilli gruber - otto e mezzo

    (LaPresse) «A prescindere da tutto, Berlusconi è stato un leader. C'è una differenza tra lui e Meloni. Berlusconi ha avuto empatia, carisma, determinazione, ha portato valori assai rari nella politica tutta».

     

    Lo ha dichiarato l'attivista LGBTQ+ Francesca Pascale nel corso della trasmissione 'Otto e mezzo', condotta da Lilli Gruber, andata in onda su La7 venerdì 24 marzo. «Non per questo faccio il tifo affinché Meloni fallisca, significherebbe augurarlo a tutta l'Italia. Mi domando a fianco di chi sarà in Europa. La destra liberale dei conservatori inglesi o la destra di Orban?

     

    francesca pascale a otto e mezzo francesca pascale a otto e mezzo

    «La comunità LGBTQ+ questa settimana ha subito attacchi indegni da uomini di Meloni. Hanno paragonato lo stupro di un bambino alla creazione di un bambino. Questo serve a un dialogo costruttivo o soltanto alla loro campagna elettorale? Il fatto che la comunità LGBTQ+ sia piccola non vuol dire che il problema non sia più grande, non è solo degli omosessuali ma culturale. Vorrei che i nostri figli crescessero con l'educazione al rispetto di tutti, a prescindere alla sessualità», ha aggiunto Pascale.

     

    francesca pascale a otto e mezzo francesca pascale a otto e mezzo

    «Con Silvio Berlusconi sul piano personale è successo quello che accade a tutte le coppie che si separano: quando non si va d'accordo è meglio dividere le strade. A Berlusconi mi lega un sentimento felice e indelebile. Gli ho sempre riconosciuto una forte attrazione verso la libertà. E' un liberale che non ha mai avuto riferimenti al fascismo o posizioni omofobe. Mi ha sorpreso l'alleanza con partiti con nostalgia del fascismo come quello di Meloni e chi ha fatto esternazioni razziste come Salvini. Ho sempre avuto contrasti con Berlusconi per i suoi alleati, con accese discussioni, ma da qui a considerare le sue posizioni vicine a ideali sovranisti e omofobi faccio fatica a immaginarlo», ha concluso l'attivista.

     

     

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