Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”
DISCORSO SULLO STATO DELL UNIONE DI URSULA VON DER LEYEN
Dietro la notizia del nuovo incarico europeo a Mario Draghi, che dovrà redigere un rapporto sulla competitività in Europa, nel discorso di Ursula von der Leyen ce ne sono almeno un altro paio che riguardano direttamente l’Italia.
A differenza di quella relativa all’ex premier, però, queste non hanno nulla di positivo. Nelle parole della presidente, e dunque nelle venti pagine scritte sotto il titolo “Rispondere all’appello della Storia”, non c’è alcun riferimento a quella che a Bruxelles viene definita «la riforma delle riforme», quella che punta a modificare le regole del Patto di Stabilità.
DISCORSO SULLO STATO DELL UNIONE DI URSULA VON DER LEYEN
Per il governo italiano si tratta di un passo fondamentale, da compiere al più presto. Ma i negoziati tra i governi si stanno rivelando decisamente complessi e al momento nessuno è in grado di scommettere su un accordo entro la fine dell’anno.
Il fronte nordico da un lato – guidato dalla Germania – che si oppone ai percorsi di rientro del debito personalizzati e chiede un taglio minimo annuo, il fronte mediterraneo dall’altro, all’interno del quale l’Italia sta cercando un sostegno per la sua proposta di scorporare alcuni investimenti dal calcolo di deficit e debito.
DISCORSO SULLO STATO DELL UNIONE DI URSULA VON DER LEYEN
Ebbene, Ursula von der Leyen non ha fatto alcuna menzione di questa riforma cruciale nel suo discorso, mentre ha lodato “il duro lavoro di Christine Lagarde e della Bce per mantenere l’inflazione sotto controllo”.
[…] Anche quando ha evidenziato la necessità di «finanziamenti europei comuni» per sostenere la transizione industriale, non è andata oltre la già proposta «piattaforma Step» che punta a reindirizzare su questi progetti soltanto 10 miliardi di euro del bilancio Ue. Il “fondo sovrano” citato nei mesi scorsi è sparito dai radar.
giorgia meloni ursula von der leyen
Uno spazio significativo è stato dato a un’altra riforma-chiave, quella che dovrebbe portare al nuovo Patto migrazione e asilo. Ha ribadito che l’immigrazione «deve essere gestita» e che bisogna «trovare un nuovo equilibrio» tra «proteggere le frontiere e proteggere le persone», tra «sovranità e solidarietà».
Ma quando ha rivendicato l’accordo con la Tunisia «che porta benefici reciproci» - e qui arriva la seconda notizia per l’Italia - dall’Aula si sono sollevati chiari mugugni di disapprovazione. […]
Oggi Roma si trova schiacciata tra lo scontro con Parigi e Berlino sui movimenti secondari e un accordo sulla Tunisia che non sta frenando quelli primari.
GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN
Un altro momento che ha scatenato i malumori e lo stupore dell’Aula è stato quando von der Leyen si è rivolta agli eurodeputati chiamando «onorevoli Stati membri», anziché «onorevoli membri». Una gaffe clamorosa per una presidente accusata di essere troppo succube dei governi. [...]
URSULA VON DER LEYEN PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO DISCORSO SULLO STATO DELL UNIONE DI URSULA VON DER LEYEN