Melissa Dahl per http://nymag.com
ecstasy
A 37 anni, una grave perdita di memoria e difficoltà nel concentrarsi hanno spinto il signor A. a chiedere aiuto ai medici. La causa delle sue limitate capacità mentali? Beh, forse l’aver assunto oltre 40.000 pasticche di Ecstasy tra i 21 e i 30 anni, quando finalmente ha smesso di usare la droga.
Il dottor Christos Kouimtsidis del “London Psychiatry Centre”, ha affermato che il suo paziente ha trascorso dieci anni della sua vita completamente strafatto di droghe tra cui marijuana e cocaina, ma la portata principale delle sue scorpacciate era proprio l’MDMA.
mdma
Dall’età di 21 a 23 anni il signor A. assumeva la droga solo nei fine settimana, nella quantità di 4 o 5 pasticche a ogni festa.
pupilla dilatata
A 23 anni, però, il signor X ha iniziato a prendere MDMA ogni giorno, con una media di 3,5 compresse al giorno per tre anni. Dal 26esimo anno di età, il suo consumo di ecstasy ha raggiunto l’apice, con una media di 25 pillole al giorno. Dopo 3 collassi in tre diverse occasione, l’uomo ha deciso di smettere di drogarsi all’età di 30 anni.
Il problema è che, 7 anni dopo aver abbandonato la sostanza, il signor A. stava ancora sperimentando strani effetti collaterali: "Si sentiva come se fosse ancora sotto l’effetto dell’Ecstasy e ha subito diversi episodi di 'visione a tunnel'", si legge nel report del dottor Kouimtsidis sul suo caso.
px MDMA enantiomers D balls
"In seguito – continua a spiegare il medico – è stato vittima di gravi attacchi di panico, ansia, depressione ricorrente, rigidità muscolare (in particolare a livello del collo e mandibola), allucinazioni funzionali e ideazione paranoide”. Il signor A. ha avuto anche problemi con la memoria a breve termine e la concentrazione, tanto da trovarsi in difficoltà anche nel seguire un semplice insieme di istruzioni. Kouimtsidis ha detto anche che il suo paziente ha mostrato segni di "spaesamento temporale".
Sballo e morte per ecstasy in discoteca