URSULA VON DER LEYEN - CHARLES MICHEL - MEME
UE, C'È L'ACCORDO TRA I 27 SUI MIGRANTI
(ANSA) - C'è l'accordo tra i 27 sul testo chiave sul regolamento delle crisi del Patto Ue sui migranti. Lo annunciano fonti diplomatiche a Bruxelles.
MIGRANTI: COMMISSIONE UE, LE PAROLE DI MICHEL NON AIUTANO
(ANSA) - Le dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo Charles Michel "sono parzialmente imprecise e non rafforzano in alcun modo la possibilità di agire in modo efficace nell'affrontare la difficile questione della migrazione".
Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Arianna Podestà interpellata nel briefing con la stampa sulle critiche da Michel sul fatto che sulla Tunisia l'esecutivo abbia oltrepassato le proprie competenze. "La Commissione sta negoziando il Mou dall'inizio dell'estate e ha più volte riferito in merito agli ambasciatori degli Stati membri presso il Consiglio sulle principali caratteristiche dell'accordo".
kais saied giorgia meloni
«LE ONG DEVONO AGIRE SECONDO LO STATO DI DIRITTO L’ACCORDO CON LA TUNISIA? TENERE CONTO DELLE CRITICHE»
Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
«Lo Stato di diritto vale per tutti, anche per le Ong. Alcune fanno un ottimo lavoro, ad altre bisogna chiedere se agiscono in linea con lo Stato di diritto». Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel parla […] a pochi giorni dal vertice informale che si terrà venerdì a Granada e che sarà preceduto dalla Comunità politica europea. Un summit che si preannuncia complicato.
meloni migranti
Cosa ci si deve aspettare sulla migrazione?
«Sarà probabilmente la parte più difficile del summit, per alcune personalità politiche e gruppi politici è un dibattito ideologico, ma abbiamo gli strumenti per affrontare insieme questa sfida».
Ci saranno progressi sul Patto per la migrazione?
«Ci sono due dimensioni. Quella interna, su cui è in corso il lavoro per arrivare a un accordo tra i Ventisette sul Patto per la migrazione e l’asilo. Aspettiamo di vedere quali decisioni prenderanno gli Stati. C’è poi la dimensione esterna, su cui si sta concentrando il Consiglio europeo».
URSULA VON DER LEYEN - ZELENSKY - CHARLES MICHEL
[…] In primo luogo, lottiamo contro i trafficanti e per questo abbiamo bisogno di una maggiore cooperazione a tutti i livelli Ue, tra i Paesi Ue e con i Paesi terzi. Serve un approccio olistico. In un anno abbiamo assistito a un enorme aumento dei migranti irregolari provenienti dall’Africa occidentale, Burkina Faso, Senegal, Costa d’Avorio, transitano talvolta attraverso la Nigeria, la Libia e la Tunisia prima di arrivare in Ue. Ma la Tunisia ha accordi per la liberalizzazione dei visti con questi Stati.
Questa è una questione governativa che va affrontata in cooperazione con i Paesi terzi.
C’è poi la questione delle Ong nel Mediterraneo: c’è un dibattito ideologico, facciamo in modo che diventi più pragmatico. Lo Stato di diritto vale per tutti, anche per le Ong.
giorgia meloni ursula von der leyen mark rutte kais saied
Alcune fanno un ottimo lavoro, ad altre bisogna chiedere se agiscono in linea con lo Stato di diritto. Non permettiamo ai trafficanti di decidere chi è autorizzato a venire nell’Ue.
Solo le autorità hanno la legittimità democratica di decidere in linea con le convenzioni e il diritto internazionali. Infine dobbiamo cooperare con i Paesi terzi per aprire canali legali di ingresso».
La Tunisia ha rifiutato gli aiuti Ue. Il Memorandum è stato un errore?
«È troppo presto per giudicare. Abbiamo urgente bisogno di negoziare la migrazione con i Paesi terzi. Gli Stati membri hanno sostenuto l’accordo con la Tunisia in linea di principio. Ma volevano sapere cosa dovevano fare, cosa che capisco perfettamente.
meloni e salvini belve vignetta by rolli per il giornalone la stampa
Il Consiglio dovrebbe essere coinvolto in modo che gli Stati membri possano garantire il giusto equilibrio tra i nostri valori e i nostri interessi. […] Il presidente della Commissione dell’Unione africana ci ha anche detto molto chiaramente che non apprezzano il modo in cui lavoriamo con la Tunisia. Dobbiamo tenerne conto, anche se l’accordo con la Tunisia era certamente animato da buone intenzioni».
[…] Le dichiarazioni di Robert Fico sullo stop agli aiuti all’Ucraina vi preoccupano?
«C’era lo stesso sospetto nei confronti dell’Italia prima delle elezioni, ma vediamo che c’è una dinamica di cooperazione nel Consiglio europeo effettiva e funzionante. Lavoreremo con il governo slovacco e terremo conto delle sue preoccupazioni e aspettative come facciamo con gli altri governi. Le decisioni prese in un anno e mezzo hanno mostrato l’unità europea». […]
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