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    QUANTO PIACCIONO LE MINORENNI - A PISA UN 40ENNE VIENE SOSPESO PER ATTI SESSUALI CON UN’ALLIEVA DI 15 ANNI - LA DENUNCIA È STATA PRESENTATA DAI GENITORI DELLA RAGAZZA - L'UOMO, DURANTE LE ORE DI AIUTO ALLO STUDIO, AVREBBE ABUSATO FISICAMENTE E PSICOLOGICAMENTE, DELLA RAGAZZA CHE GLI ERA STATA AFFIDATA: AVANCES, MESSAGGI HOT FINO AD ARRIVARE AGLI APPROCCI FISICI VERI E PROPRI…


     
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    Luca Lunedì per www.corriere.it

     

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    Avances sessuali, messaggi dal contenuto spinto fino ad arrivare agli approcci fisici veri e propri nei confronti di una sua studentessa appena quindicenne. Sono gli elementi raccolti dagli agenti della sezione specializzata nei reati commessi in danno dei minori della squadra mobile nei confronti di un quarantenne pisano che, durante le ore di aiuto allo studio avrebbe abusato, fisicamente e psicologicamente, della ragazza che gli era stata affidata. Data la giovane età della vittima sono pochi gli elementi che filtrano dalla questura pisana, ma abbastanza per delineare un quadro indiziario pesante nei confronti dell’uomo.

     

    Gli episodi risalgono ai primi mesi dell’anno scorso quando la ragazza si è sfogata con un amico di famiglia raccontando come il suo insegnante avesse in un primo momento cominciato a prestarle attenzioni particolari e, con il passare dei giorni, queste fossero diventate veri approcci fino a sfociare in abusi di tipo sessuale. Il racconto arriva così ai genitori della ragazza che convincono la figlia a denunciare l’accaduto e questa, in un’audizione protetta e accompagnata da un professionista che le ha fornito il supporto psicologico previsto in questi casi, ha raccontato il proprio incubo.

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    Partono così le indagini e gli investigatori della questura pisana mettono sotto controllo i telefoni dell’uomo, ricostruendo diversi casi di abusi in un arco di qualche mese all’inizio del 2020. Episodi che, tengono a specificare dalla questura, non sono avvenuti all’interno di un edificio scolastico così come, pur abilitato all’insegnamento, l’uomo non era in quel momento titolare di una cattedra o di un ruolo all’interno dell’organigramma di una scuola. Emergerebbe però un quadro chiaro, secondo gli inquirenti, di avances inappropriate iniziate proprio durante le ore che i due hanno passato insieme e proseguito poi con messaggi in chat e telefonate continue verso la quindicenne.

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    Gli elementi raccolti sono quindi finiti sulla scrivania della Procura pisana e valutati dal Gip sufficientemente gravi per giustificare una misura cautelare interdittiva: la sospensione dall’insegnamento per un anno. Dall’analisi dei tabulati è emerso come l’uomo non avesse tenuto questo comportamento con altre allieve ma che si fosse in qualche modo invaghito della ragazza, giustificando in questo modo gli approcci nei suoi confronti. Gli atti trasmessi in Procura saranno la base per il procedimento con l’accusa di abusi sessuali verso una minorenne.

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