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    “WOJTYLA PURE INSIEME SE LE PORTAVA A LETTO ALL’INTERNO DEL VATICANO” – AD ACCUSARE PAPA GIOVANNI PAOLO II DI TRASCORRERE NOTTI TUTTO FUORCHÉ SANTE È STATO NEL 2009 MARCELLO NERONI, AMICO DEL BOSS DELLA BANDA DELLA MAGLIANA, RENATINO DE’ PEDIS – NELL’INTERVISTA AD ALESSANDRO AMBROSINI, DEL BLOG “NOTTE CRIMINALE”, NERONI RACCONTA CHE, SULLA VICENDA CHE AVREBBE COINVOLTO L’EX PONTEFICE, INTERVENNE L’ALLORA SEGRETARIO DI STATO VATICANO AGOSTINO CASAROLI CHE, TRAMITE DUE CAPPELLANI, FECE INTERVENIRE DE' PEDIS (PER FARE COSA?)


     
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    Estratto dell’articolo di Stefano Vladovich per “il Giornale”

     

    karol wojtyla con i bambini 11 karol wojtyla con i bambini 11

    Parola d’ordine: «chiarire». Per il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, la Santa Sede non vuole altro che la verità sul caso Orlandi. «Lo dobbiamo alla mamma di Emanuela che soffre molto».

     

    Ieri alla Camera dei Deputati Parolin ha tenuto un incontro con i giornalisti sull’apertura dell’inchiesta della Santa Sede sulla scomparsa della 15enne cittadina vaticana il 22 giugno del 2023 e sulle accuse su Papa Wojtyla, oggi Santo, giunte come una bomba sull’intera vicenda. «Siamo molto sorpresi che non vi sia stata collaborazione - spiega Parolin-, perché questo avevano chiesto. Allora perché adesso tirarsi indietro in maniera così brusca? Non capisco...Il nostro intento è quello di arrivare veramente a chiarire».

    agostino casaroli agostino casaroli

     

    Parolin si riferisce alla convocazione in Vaticano del legale della famiglia Orlandi, l’avvocato Laura Sgrò, che ha scelto di opporre il segreto professionale. […]

     

    È una vecchia intervista di un giornalista, Alessandro Ambrosini ideatore del blog Notte Criminale, a un personaggio vicino a Renatino de’ Pedis, Marcello Neroni, a scatenare il caso sulla figura di Papa Wojtyla negli anni della scomparsa della Orlandi. L’uomo, oggi ultra ottantenne, nel 2009 racconta delle strane passeggiate fuori dalla cittadella vaticana di Giovanni Paolo II e dell’intervento di due cappellani del carcere:

     

    «Wojtyla (...) pure insieme se le portava a letto, se le portava, non so dove se le portava, all’interno del Vaticano». Secondo quello che racconta Neroni, intervenne l’allora segretario di Stato Agostino Casaroli. «Essendo un esperto del carcere, perché faceva il cappellano al riformatorio (Casal Del Marmo ndr), si è rivolto ai cappellani del carcere, uno era calabrese, un certo Luigi, un altro un furbacchione, un certo padre Pietro».

    renatino de pedis orlandi renatino de pedis orlandi

     

    I due, sempre secondo il ricordo del testaccino, non fanno altro che rivolgersi a de’ Pedis, il «presidente». «Gli hanno detto: sta succedendo questo, ci puoi dare una mano?». […]

    pietro orlandi, fratello di emanuela orlandi pietro orlandi, fratello di emanuela orlandi emanuela orlandi emanuela orlandi IL CASO ORLANDI IN VATICANO - VIGNETTA BY MACONDO IL CASO ORLANDI IN VATICANO - VIGNETTA BY MACONDO FUORI I NOMI - LA VERITA SUL CASO ORLANDI - VIGNETTA BY MACONDO FUORI I NOMI - LA VERITA SUL CASO ORLANDI - VIGNETTA BY MACONDO pietro parolin pietro parolin

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