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    L'INFELICISSIMA USCITA DI GERALD DARMANIN NON È PASSATA INOSSERVATA NEPPURE IN FRANCIA – SECONDO UNA RICOSTRUZIONE DI “LIBERATION”, QUOTIDIANO DI AREA PROGRESSISTA, AL QUAI D’ORSAY (L’EQUIVALENTE DELLA FARNESINA DI PARIGI) SONO INCAZZATI NERI CON IL MINISTRO DELL’INTERNO PER L'ATTACCO A GIORGIA MELONI ("INCAPACE DI GESTIRE LE POLITICHE SUI MIGRANTI": “SONO FURIOSI PER LE SUE CATTIVE MANIERE”. LA RABBIA SAREBBE AUMENTATA DOPO L’ANNULLAMENTO DELLA VISITA DI ANTONIO TAJANI A PARIGI...


     
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    GERALD DARMANIN EMMANUEL MACRON GERALD DARMANIN EMMANUEL MACRON

    (ANSA) - "Al Quai d'Orsay, dove si apprestavano ieri sera a ricevere Antonio Tajani, si reprime la rabbia. Ma nell'entourage delle ministre degli Esteri, Catherine Colonna, e della sua vice incaricata dell'Europa, Laurence Boone, i versi onomatopeici non proprio da ridere sono affiorati da molte bocche. E non contro l'annullamento di Roma (della visita di Tajani, ndr)".

     

    Lo si legge in un articolo sul sito on line del quotidiano francese Libération. Al di là del tentativo di superare il problema con il comunicato diplomatico di ieri del Quai d'Orsay, Libération afferma che "dietro le quinte" del ministero degli Esteri "sono furiosi per le cattive maniere usate da Gérald Darmanin con i diplomatici".

     

    CATHERINE COLONNA CATHERINE COLONNA

    "Nell'entourage del ministro dell'Interno - scrive Libération - si nega qualsiasi tensione con il Quai d'Orsay e qualsiasi volontà di rompere le relazioni con Roma, sei mesi dopo la prima crisi con il governo Meloni relativa al rifiuto di Roma di far sbarcare, in Sicilia, l'Ocean Viking di Sos Méditerranée con 234 rifugiati a bordo. Parigi era stata costretta ad aprire il porto militare di Tolone".

     

    Il quotidiano cita poi "uno dei consiglieri" di Darmanin, secondo il quale quello del ministro "era soprattutto un messaggio indirizzato ai responsabili del Rassemblement National. Le Pen e Bardella dicono a tutti che non riusciamo a proteggere le nostre frontiere mentre se c'è questa situazione in Francia è perché il flusso dei migranti è quattro volte più importante in Italia e che le autorità di quel paese li lasciano venire in Francia"

    gerald darmanin gerald darmanin Gerald Darmanin Gerald Darmanin l ambasciatrice francese catherine colonna l ambasciatrice francese catherine colonna

     

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