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    ALLE PUTINATE DI BERLUSCONI, MELONI DEVE RISPONDERE CON IL VIAGGIO A KIEV (MA NON È COSÌ FACILE) - LA DATA PIÙ PROBABILE È A RIDOSSO DEL 24 FEBBRAIO E DOVREBBE COINCIDERE CON UN PASSAGGIO A VARSAVIA. LA TAPPA IN POLONIA È UNA VARIABILE DECISIVA, PERCHÉ IN QUEI GIORNI ARRIVERÀ ANCHE JOE BIDEN - IL VIAGGIO POTREBBE AVVENIRE DOPO CHE L'AIR FORCE ONE DEL PRESIDENTE AMERICANO SARÀ RIPARTITO DALLA POLONIA - “LA STAMPA”: “L'IMBARAZZO CAUSATO DA BERLUSCONI ARRIVA FINO AI VERTICI DEL PARTITO POPOLARE EUROPEO E POTREBBE DIVENTARE UN PROBLEMA SULLE ANCORA IPOTETICHE STRATEGIE DI CONVERGENZA TRA PPE E CONSERVATORI”


     
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    Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”

     

    volodymyr zelensky giorgia meloni volodymyr zelensky giorgia meloni

    Il viaggio di Giorgia Meloni a Kiev si sta complicando ogni giorno di più. I ritardi, le ragioni di sicurezza, le indecisioni della premier, gli annunci reiterati, lo strappo del mancato invito alla cena di Parigi, il bilaterale sfumato con Volodymyr Zelensky, persino il videointervento del leader ucraino a Sanremo declassato a una lettera che viene letta in piena notte. E ora: Silvio Berlusconi.

     

    L'effetto delle parole del patron di Forza Italia contro il presidente ucraino è stato dirompente e ha fatto emergere ancora di più le evidenti difficoltà nell'organizzazione della visita della presidente del Consiglio nel Paese che vive da quasi un anno sotto l'assedio di Vladimir Putin. […]

    silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni

     

    La premier ha promesso che andrà entro il 24 febbraio, giorno in cui cadrà il primo anno di guerra. Ma nel palazzo di governo le risposte non sono così granitiche. La certezza della visita sfuma in molti condizionali. La data più probabile è a ridosso del 24 e dovrebbe coincidere con un passaggio a Varsavia. La tappa in Polonia è una variabile decisiva, perché in quei giorni arriverà anche Joe Biden […]

     

    Per questo, da ambienti diplomatici viene fatto filtrare che il viaggio potrebbe avvenire dopo che l'Air Force One di Biden sarà ripartito da Varsavia. È evidente che su Kiev qualcosa è successo. Le fonti contattate ammettono che non tutto sta filando liscio.

    Un'esitazione di cui si sono accorti anche gli ucraini, non dovuta, ovviamente, solo all'insofferenza […] di Meloni per i viaggi internazionali, quando si tratta di stare più di una notte fuori. […]

    volodymyr zelensky giorgia meloni volodymyr zelensky giorgia meloni

     

    È indubbio che il viaggio, ora, dopo le pesantissime parole di Berlusconi, apparirà anche un po' riparatorio. […] l'imbarazzo causato da Berlusconi arriva fino ai vertici del Partito popolare europeo e potrebbe diventare un problema in prospettiva, sulle ancora ipotetiche strategie di convergenza tra Ppe e Conservatori. Per compensare l'offesa rivolta a Zelensky, non ci possono essere più timidezze.

     

    putin berlusconi putin berlusconi

    Va messo sotto accusa direttamente Putin, concordano Meloni e Tajani. È il capo della Farnesina a ipotizzare un tribunale per giudicare i crimini di guerra compiuti dal presidente russo […] Le frasi di Berlusconi sono rapidamente diventate una questione internazionale. Nelle cancellerie alleate, a Bruxelles e a Washington, nessuno mette in dubbio la fedeltà atlantica di Meloni. Più che altro ci si interroga sulla compattezza del suo governo e sui possibili contraccolpi, per quanto riguarda le azioni concrete per Kiev, in un Paese, l'Italia, dove l'opinione pubblica appare sempre più distante dalla resistenza di Zelensky.

     

    JOE BIDEN GIORGIA MELONI JOE BIDEN GIORGIA MELONI

    Il Dipartimento di Stato americano interviene per ribadire la fiducia verso la premier e l'apprezzamento per gli aiuti all'Ucraina […] Le spaccature della maggioranza, per gli Stati Uniti, non devono compromettere il sostegno a Zelensky. Alla Casa Bianca sanno bene come la tesi sostenuta da Berlusconi fotografi una convinzione che è la stessa da anni. Ieri Paolo Guzzanti, ex senatore di Fi, ha ricordato in radio, a Un giorno da pecora, come reagì l'allora premier quando la Russia invase la Georgia nel 2008: «Annunciò a noi parlamentari l'invasione con aria festosa e solidale verso Putin. Fu quello il momento in cui politicamente ruppi con lui». —

    MELONI BERLUSCONI MELONI BERLUSCONI

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