Estratto dell'articolo di Gianluca Oddenino per lastampa.it
Domani alle 18,45 la Juve gioca a Friburgo il match di ritorno degli ottavi di Europa League.
angel di maria
Massimiliano Allegri, vincere questa Europa League sarebbe come conquistare la Champions per tutto quel che è successo alla Juve in questa stagione?
«Facciamo un passo alla volta... Prima passiamo il turno contro il Friburgo e poi vediamo il sorteggio dei quarti, mentre in campionato domenica c'è l’Inter e a seguire la sosta. Vogliamo riempire il calendario, però, visto che le coppe sono belle e divertenti».
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Come stanno Chiesa e Di Maria? Uno dei due può essere titolare?
«Difficilmente possono giocare dal primo minuto, li abbiamo recuperati solo adesso. Saranno utili a partita in corso».
Di Maria è il vostro re di coppa, quanti minuti ha nelle gambe?
massimiliano allegri
«Non è una questione di minutaggio: lui si è fermato la settimana scorsa dopo la partita d'andata e purtroppo ha saltato un paio di allenamenti. Stamattina il test è andato bene, ma c'è rischio che da piccolo infortunio diventi qualcosa di peggio. Come qualche mese, quando l'abbiamo perso per 40 giorni... Devo valutare: è importante domani, ma ne abbiamo tante di partite davanti a noi».
Come ha visto Vlahovic?
«Non è nervoso, era dispiaciuto per non aver segnato domenica contro la Sampdoria. Fisicamente sta meglio, sta giocando con continuità e veniva da molti mesi di inattività. È cresciuto e sta bene, il gol arriverà».
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Milan e Inter ai quarti, il Napoli quasi. E voi potete andare ai quarti come la Roma, la Lazio e la Fiorentina. Il calcio italiano è migliore rispetto a quel che si dice?
«In tutte le cose ci vuole equilibrio e da noi non ce n'è. Un giocatore passa da essere un Pallone d'oro a scarso in una settimana. Il calcio italiano ha difficoltà extracampo e sappiamo che economicamente non c'è partita con la Premier inglese.
In Italia riusciamo a fare risultati importanti grazie ad allenatori e dirigenti, ma se andiamo avanti non vuole dire che abbiamo risolto i problemi. Il calcio non è matematica e ci vuole anche fortuna negli incastri, ma i problemi sono altri e non li vogliamo risolvere».
max allegri