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1. SUONI DI LIBERTAS: DA IBIZA A SAN MARINO, GRANDE SUCCESSO IERI SERA PER IL LIVE SET DI JAMIE JONES
Articolo a cura di Nicolò Tamagnini per http://www.libertas.sm/
san marino in discoteca in barba al coronavirus
Migliaia di persone per l'evento organizzato dal Musica di Riccione, un Parcheggio 7 stracolmo di persone per una serata unica.
Ieri sera è stata la conferma che anche San Marino può ospitare musicisti di spessore internazionale.
La serata organizzata dal Musica di Riccione in concomitanza del Gran Premio di Moto GP di San Marino e della Riviera di Rimini, ha visto come protagonista il noto dj e produttore gallese Jamie Jones che esporta la sua musica in giro per il mondo e che si è aggiudicato per ben due volte l'ambito premio mondiale DJ Award.
Dal Galles ne ha fatta di strada il ragazzo gallese classe 1980, partito dai locali della East London per poi approdare nei maggiori club di tutto il mondo e stanziarsi in pianta stabile ad Ibiza, in particolare nella sua storica residenza il DC10 punto di riferimento per la EDM (Electronic Dance Music).
migliaia di persone ballano a san marino
Migliaia di appassionati di techno music si sono recati ieri notte sul Titano dove è avvenuto l'evento, aperto da Philipp & Cole, Massimino Lippoli e Marco Faraone invadendo letteralmente San Marino Città.
Carovane di auto provenienti dal circondario e non solo hanno reso per una sera anche il Titano punto di riferimento per la musica techno/house internazionale.
Che sia l'esempio di nuove opportunità per portare nuovo turismo in Repubblica?
VOLETE RIDERE? IL TUTTO DOPO CHE IL GOVERNO DI SAN MARINO AVEVA RISPOSTO PICCATO ALLE ''IENE'' DOPO IL LORO SERVIZIO RACCONTAVA ESATTAMENTE QUESTO: "SERVIZIO PIENO DI INESATTEZZE"
http://www.libertas.sm/ del 7 settembre 2020
Lettera aperta del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino alla redazione di 'Le Iene' dopo il recente servizio su feste e locali da ballo durante l'emergenza coronavirus.
"Siamo veramente dispiaciuti della caduta di stile che abbiamo dovuto constatare nel servizio sui social network che il suo programma satirico ha voluto dedicare alla Repubblica di San Marino e che riporta una serie di inesattezze che ci hanno lasciati a dir poco increduli - dichiara il Congresso di Stato nella lettera indirizzata a 'Le Iene' -. Non solo ci è sembrato strano che con tutti gli assembramenti di ogni genere, il vostro inviato/a si sia preso la briga di salire sul nostro impervio monte per documentare quello che non c’è, ma ci ha sorpreso anche l’incuria e la superficialità con cui si è voluto condire un servizio denso di luoghi comuni e di disinformazione".
san marino discoteche aperte in barba al coronavirus
Il governo assicura a 'Le Iene' e al suo pubblico che "non solo a San Marino non salgono migliaia di giovani da Rimini e dintorni, ma qui le discoteche non ci sono, come pure non ci sono più locali da ballo, fagocitati dal successo straordinario delle discoteche di gran moda della Riviera romagnola dove i nostri giovani, quelli sì, scendono a frotte per godersi le loro serate".
La satira, spiega il Congresso di Stato, "è un’arte nobile ed espressione altissima della democrazia, capace di mostrare le contraddizioni, di aprire le menti, di condizionare l’azione politica, di favorire il cambiamento; ha avuto, come lei sa, padri storici sia nell’antica Grecia, con il grande Aristofane e il mitico Omero, e sia nella letteratura latina, con Lucillo, Orazio, o Seneca, solo per citarne alcuni". Peccato però che "queste cose non le conosca il suo inviato/a, che della dissacrazione e della critica ha dimostrato di avere scarsa dimestichezza e arrivi a scambiare una festa privata in migliaia di giovani scatenati nel ballo senza mascherina o un concerto all’aperto, con doveroso distanziamento sociale e solo posti a sedere, per un 'infernale sabba anti-Covid'”.
A detta dell'esecutivo della Repubblica di San Marino, alla redazione di 'Le Iene' "sarebbe stato sufficiente verificare e leggere il decreto, magari confrontarlo con quello emanato dalle autorità di governo italiane, per rendersi conto che le misure restrittive sono le stesse e che il senso di responsabilità con il quale questo Paese ha affrontato una pandemia devastante sia stato quantomeno pari a quello espresso dalle strutture sanitarie italiane e dagli organi decisionali".
Il Covid-19 "è una cosa seria", dichiara infine il Congresso di Stato, mentre "cercare fantasmi là dove non ci sono solo per esprimere livore, serio non lo è affatto".
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