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    CEPPO LA QUALUNQUE! - LE ULTIME VARIANTI DI COVID, "ERIS" E "EG. 5" STANNO PROVOCANDO UN AUMENTO DEI CONTAGI - NELL'ULTIMA SETTIMANA IN ITALIA C'E' STATO UN BALZO DI POSITIVI DEL 28% RISPETTO AGLI SCORSI SETTE GIORNI, MENTRE LA CAMPAGNA DI RICHIAMI DEL VACCINO È UN FLOP - LE DUE VARIANTI MOSTRANO MOLTE SOMIGLIANZE CON OMICRON, ANCHE SE "PRESENTANO MUTAZIONI CHE LE RENDONO PIÙ CONTAGIOSE"


     
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    Estratto dell'articolo di Giampiero Maggio per www.lastampa.it

     

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    Il Covid continua a correre. Salgono i contagi (nell’ultima settimana c’è stata un’impennata dei casi del 28%) mentre è sempre più conclamato il flop della campagna vaccinale. I virologi, intanto, avvertono: «È necessario vaccinare le persone più fragili». Anche perché la variante Omicron, ormai dominante, ha generato una sorta di sottoceppo, la HV.1, che, a sua volta, ha prodotto le ultime varianti Eris e EG.5, definite dagli esperti «particolarmente forti».

     

    […] Queste varianti, come Eris ed EG.5, mostrano somiglianze con Omicron ma, secondo quanto sostengono gli esperti Matthew Binnicker e il dottor William Schaffner, interpellati dall'Express «presentano mutazioni che le rendono più contagiose». I sintomi ai quali prestare attenzione

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    A cosa dobbiamo prestare attenzione? Se ci accorgiamo di avere questi otto sintomi è molto probabile che abbiamo contratto il virus. Ecco quali sono: mal di gola, tosse, congestione o soffocamento, rinorrea (il classico naso che cola), dolori muscolari, senso di affaticamento generale, febbre e brividi, mal di testa. […]

     

    […]

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    I dati dell'ultimo montaggio settimanale del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità sembrano non destare particolari preoccupazione, alla luce di una situazione sotto controllo negli ospedali, ma l'invito è alla cautela. «I numeri, ancorché sostanzialmente stabili negli indici più significativi e cioè l'impatto sulle strutture ospedaliere, determinano la necessità di un maggior impegno da parte di tutte le Regioni sia sul piano della comunicazione che della organizzazione della vaccinazione in difesa dei più fragili» ha affermato il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia che circa 10 giorni fa aveva proprio sollecitato le Regioni a spingere il piede sull'acceleratore delle vaccinazioni anti-Covid.

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     Queste infatti non decollano: fino a ora sono state somministrate in Italia 669.935 dosi di vaccino anti-Covid Comirnaty XBB 1.5 e la popolazione over 60 risulta aver ricevuto 572.228 dosi, con una copertura vaccinale pari al 3,12%.[…]

     

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    La variante maggioritaria continua a essere EG.5 (Eris), che è responsabile di circa la metà dei contagi.  Quanto alla mortalità, gli ultranovantenni sono la fascia della popolazione in cui si registra il maggior tasso di decessi (44 ogni 100 mila), mentre non si contano morti sotto i 50 anni. Per quel che concerne la pressione sul servizio sanitario, l'occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 6,7% (4.167 ricoverati), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era al 5,9%. In leggero aumento anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva: è pari all'1,4% (122 ricoverati) rispetto all'1,2% della scorsa settimana.

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