franco bechis foto di bacco
Franco Bechis per "il Tempo"
Se eravate interessati a «Il Portavoce» e a conoscere i segreti della comunicazione di Rocco Casalino, prometto che per i soli lettori de II Tempo lo butterò giù, editando un audio libro con tutti i messaggi scritti e vocali che mi ha inviato in questi anni da Palazzo Chigi e prima ancora dal Senato dove guidava la comunicazione del M5s.
Il libro uscito ieri per Piemme ha effettivamente quel titolo, «Il Portavoce» e la firma di «Roccobello», come pare lo soprannominasse Giuseppe Conte con affetto. Ma si guarda bene dal raccontare uno solo dei segreti o dei retroscena del suo lavoro. Pochissime pagine sono per altro dedicate a questo, e tutte agiografiche, avendolo scritto quando ancora stava a Palazzo Chigi e si illudeva di restarci almeno un altro paio di anni.
rocco casalino a otto e mezzo
Il libro che ha fatto irruzione nelle ultime 24 ore in tutte le trasmissioni tv e anche in radio non racconta nulla dei segreti del mestiere. Accenna al massimo qualche episodio fra le 267 pagine, e svela poco o nulla di quel che è accaduto.
Meglio così che un racconto inevitabilmente non sincero: non è lì che si trova ad esempio lo scambio whatsapp con Augusto Minzolini nel giorno del rilascio dei pescatori di Mazara del Vallo dalle prigioni di Haftar, né motivo per cui il nostro Rocco che ci teneva a fare sapere di essere nella spedizione di liberazione inviò tragicamente la sua posizione in google maps nel bunker segreto di Bengasi, esponendo Haftar, i suoi generali ma anche la delegazione italiana guidata da Conte, Luigi Di Maio e dai capi di tutti i servizi segreti a un rischio altissimo. Eppure è l'episodio che meglio spiega Casalino: comunicatore diabolico e allo stesso tempo con ingenuità da bambino.
via libera ai lavori per l'appartamento di conte a palazzo chigi
Capitò anche con me un incidente simile, assai meno grave. Avevo trovato la documentazione di un appalto per il rifacimento del bagno nell'appartamento di palazzo Chigi a disposizione del presidente del Consiglio dei ministri, e c'era fra le altre cose un particolare imbarazzante: la costruzione di una doccia di lusso con getti Jacuzzi, non proprio un simbolo della sobrietà a cinque stelle. Rocco al telefono cercava disminuirne l'importanza e visto che non riusciva a convincere, sali nell'appartamento del premier, entrò in bagno e scattò una foto subito inviatami.
ROCCO CASALINO - IL PORTAVOCE - AUTOBIOGRAFIA
Un secondo dopo la cancellò, come fece con tanti audio che avrebbero scandalizzato chi non lo conosceva da tempo (e io ogni volta in un secondo li giravo ad altro mio numero per sentirli meglio...). La foto però restò impressa nella galleria del mio telefonino e fu pubblicata la mattina dopo sulla prima pagina de II Tempo per lo stupore di chi me l'aveva inviata ed era sicuro di averla fatta sparire. Rocco è così, nature. E non aveva pensato che quella foto metteva in imbarazzo per altro motivo: il portavoce aveva evidentemente le chiavi dell'appartamento privato presidenziale da cui era in grado di entrare e uscire a suo piacimento.
Tutto questo però non è citato nel libro, che invece l'autobiografia di un bambino che non è mai riuscito a diventare uomo, o forse di un uomo dentro cui alberga ancora irrisolto un bambino. Se lo prendete così, il libro si legge di un fiato, perché la scrittura è rapida e nervosa, i capitoli sono brevissimi, istantanee della sua vita fatte con l'occhio di un grande fotografo: respiri attraverso le sue parole i luoghi, vedi i panorami, vivi le sue contraddizioni, senti i profumi degli uomini e delle donne che incontra e prova ad amare.
giuseppe conte e i lavori a palazzo chigi by osho
È una storia da romanzo che non ha finale, perché tutta la vita di Casalino irrisolta: quella del ragazzo immigrato, quella del protagonista di una Milano ancora da bere, quella del figlio che odiava ma amava il padre (il libro inizia con un rancore acido davanti al giaciglio con l'ultimo respiro di vita del genitore, ma finisce una notte di San Lorenzo con la pietà e la riconciliazione sulla sua tomba: «Ciao papà»), quello dell' ateo e del devoto, del maschio e della femmina che coabitano in lui.
LE LACRIME DI ROCCO CASALINO DOPO IL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA CONTE E DRAGHI
Ragazzino eterosessuale che si sente gay, poi gay che sogna il ritorno alla eterosessualità. Uomo in cerca spasmodica di un amore che non trova, ma anche di un Dio che di giorno nega e nella paura delle ombre della notte disperatamente cerca. Gran romanzo la sua vita che ancora è un libro aperto in cerca di un padre come di una compagnia che faccia sentire nella carne e nell'anima quelle parole leggere ma così profonde che sono «Per sempre».
la doccia idromassaggio di conte a palazzo chigi
Poi volete curiosità? Ce ne sono seminate nei capitoli. La prima, il danno che Bin Laden fece ai palazzi della politica italiano senza saperlo: fu l'attentato alle Twin Towers a convincere Casalino che doveva smetterla di vivere frou-frou sulle ali del successo del Grande Fratello e impegnarsi, darsi da fare in politica.
Nacque quel giorno il «Portavoce». Seconda curiosità: lo scarso amore per la Lega. Casalino fu licenziato da Telelombardia per colpa di qualche politico del Carroccio, e la prese malissimo: «persi ingiustamente il lavoro dei miei sogni». Terza e ultima curiosità, Matteo Renzi. Lo vide in tv promuovere il referendum, e gli venne quasi voglia di darli una mano: «Gli servirebbe uno come me, capace di dirgli: non andare più in tv, ogni volta che vai ti fai male»...
CASALEGGIO, CASALINO, CASACONTE! – IL FU AVVOCATO DEL POPOLO HA RISTRUTTURATO L’APPARTAMENTO DI PALAZZO CHIGI (DOVE ANDRÀ A VIVERE DOPO LA FINE DELLA STORIA CON LA PALADINO): PORTA BLINDATA, ANTIFURTO E UNA DOCCIA CON IDROMASSAGGIO. IL TOTALE PER I CONTRIBUENTI È DI 23 MILA EURO. E PENSARE CHE LA POCHETTE CON LE UNGHIE FACEVA L'ANTICASTA – BECHIS: “CAPISCO LA TENTAZIONE DI CHI STA AL POTERE DI USUFRUIRE DI QUALCHE PICCOLO PRIVILEGIO OFFERTO. BASTA SOLO NON INDIGNARSI CON GLI ALTRI”
CONTE CASALINO
MINZIONE SPECIALE PER CONTE – LA DOCCIA IDROMASSAGGIO DI CONTE? TUTTA COLPA DEI GOVERNI PRECEDENTI! – BECHIS SPIEGA DIVERTITO LA PRECISAZIONE ARRIVATA DA PALAZZO CHIGI A "IL TEMPO” DOPO LO SCOOP SUI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL BAGNO PRESIDENZIALE: “IL POVERO CONTE È RESTATO SENZA UN POSTO IN CUI ESPLETARE I SUOI BISOGNI. QUASI UN COMPLOTTO: GLI HANNO IMPEDITO DI FARE PIPÌ” – IL DRAMMA DELLA POCHETTE CON LE UNGHIE NELLA NOTA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: “È STATO NECESSARIO PROVVEDERE AD INTERVENTI NEI SERVIZI IGIENICI PERCHÉ…”