Tonj Ortoleva per www.ilgiornale.it
tribunale roma
"Benito Mussolini a processo per stupro". Ma è un omonimo del Duce
Imputato alzatevi. Nome: Benito Mussolini. Attimi di smarrimento per il giudice dell’aula quinta del tribunale di piazzale Clodio a Roma. Ma non ci sono errori: il signore davanti a lui si chiama davvero così. È un signore venezuelano di 45 anni accusato di molestie sessuali nei confronti della figlia minorenne della compagna.
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Come racconta La Repubblica di oggi, nell’aula del tribunale di Roma si è assiepata una folla di curiosi dopo che il giudice ha“chiamato” il processo, pronunciando a voce alta il nome di Benito Mussolini seguito dal cognome del cittadino venezuelano imputato. L’uomo, classe 77, non c’entra ovviamente nulla con la famiglia Mussolini. Probabilmente il padre, nostalgico del fascismo, gli ha dato quel nome e lui, inconsapevolmente, se lo porta dietro da 45 anni. Ad ogni modo, ieri mattina, la voce di questo processo s’è sparsa per il palazzo di giustizia di Roma e l’aula cinque è risultata più gremita del solito. L’accusa per il 45enne è di quelle serie: violenza sessuale su minore.
violenza sessuale
L’imputato Benito Mussolini G. vive da anni in Italia assieme alla compagna e alla figlia di lei. Lo scorso luglio i fatti che hanno portato alla prima udienza di ieri. L’uomo, secondo la denuncia, sarebbe entrato di notte nella stanza della figlia minorenne (16 anni) della compagna. Mentre l’adolescente dormiva, lui l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime e si sarebbe nel contempo masturbato. La ragazza, svegliandosi di soprassalto, s’è accorta di quanto stava accadendo. Da lì, la denuncia alle forze dell’ordine. Ieri, in aula, c’è stata però una testimonianza a favore dell’imputato che potrebbe essere importante nell’ottica della sentenza. In ogni caso Benito Mussolini G. si sta difendendo da un’accusa pesantissima: violenza sessuale su minore.
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