DAGONEWS
lapo elkann andrea 214020
E’ bellissimo il bilancio 2015 approvato dal cda della Juventus a metà settembre. E infatti tutti i giornaloni ne hanno tessuto le lodi. La società degli Agnelli, dopo cinque anni di vittorie sul campo e di perdite nei conti, è tornata all’utile con guadagni per 2,3 milioni e con un fatturato salito a quota 348 milioni, in aumento del 10% rispetto al 2014.
fassino agnelli juventus
Nel documento contabile sono contenuti anche alcuni pregevoli cautele rivolte ai soci (il club è quotato in Borsa), con l’avvertimento che i risultati sportivi nella stagione appena iniziata potrebbero essere meno brillanti che in passato, e questo ovviamente influirebbe sugli introiti.
Ma la vera sorpresa è che non c’è una sola riga sui rischi legali derivanti dalla coda di Calciopoli. Lo scorso 24 marzo la Cassazione ha messo la parola “fine” sul lato penale dello scandalo e ha reso possibili i ricorsi civili per danni contro la Juventus, la Fiorentina, Andrea e Diego Della Valle, Luciano Moggi, l’ex arbitro Massimo De Santis e Antonio Giraudo.
Luciano Moggi in primo piano, con Andrea Agnelli alle sue spalle
Il solo Giuseppe Gazzoni Frascara, che vide il suo Bologna retrocedere ingiustamente e poi fallire, ha già fatto partire richieste di risarcimento per 113 milioni di euro. E l’Atalanta, altra vittima del “sistema Moggi”, ha aperto contenziosi civili per altri 90 milioni. Insomma, è vero che le cause sono ancora tutte da definire, ma con oltre 200 milioni di cause già partiti forse la Juventus, che è una società quotata in Borsa, poteva anche accantonare qualcosina. O sa già che i tribunali le daranno tutti ragione?
GIUSEPPE GAZZONI FRASCARA E MOGLIE GRAZIA MARCHI - copyright Pizzi gazzoni gazzetta