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IL 2016 PARTE COL BOTTO, ANZI COL TONFO: BORSE A PICCO DIETRO LA CINA - MILANO -3,2%, WALL STREET SEGNA IL PEGGIOR DEBUTTO DAL 1932 (-2%) - FERRARI, DOPO IL TRACOLLO INIZIALE, RECUPERA (+0,53%). MA A FCA NON VA ALTRETTANTO BENE: -4,8%

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1.BORSA: PER FERRARI ESORDIO MILANESE SENZA IL BOTTO, CHIUDE A +0,53%

Radiocor - Esordio senza il botto per Ferrari a Piazza Affari, anche se in controtendenza rispetto ai listini (-3,20% il Ftse Mib). Nella prima seduta dell'anno, i titoli del Cavallino Rampante hanno chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,53% a 43,67 euro, discostandosi poco da come avevano terminato l'anno a Wall Street. In una giornata di forte debolezza tanto per il comparto auto, quanto per quello del lusso, e Ferrari puo' essere considerato un titolo tanto di un settore quanto dell'altro, c'e' stata dunque una complessiva tenuta.

 

BORSA CINESE BORSA CINESE

L'indice settoriale Stoxx600 auto, per esempio, ha perso oltre quattro punti percentuali. Fca intanto ha ceduto il 4,85% a 8,15 euro, fondamentalmente in linea con altri titoli dell'auto in Europa. L'ultimo prezzo di Fca nel 2015 prima della rettifica era di 12,79 euro. Questa mattina, con lo scorporo di Ferrari il nuovo prezzo e' stato fissato a 8,565 euro, ovvero circa il 30% in meno, tutta via, gli azionisti di Fca hanno ricevuto una azione Ferrari ogni 10 azioni Fca detenute. Il calo quindi per gli operatori e' di fatto in linea con i mercati che hanno scontato l'effetto Cina.

 

2.BORSA: LUNEDI' NERO APRE IL 2016, MILANO -3,2% SU TONFO SHANGHAI

Radiocor - Effetto Cina sui listini europei nella prima seduta dell'anno. La chiusura anticipata delle Borse cinesi di Shanghai e Shenzen quando perdevano oltre il 7% ha innescato le vendite anche in Europa. A Milano il Ftse Mib e' sceso del 3,20% e il Ftse All Share del 3,01%, con il Dax30 a Francoforte ancora piu' indietro (-4,28%), in quanto listino piu' esposto a settori come quello auto, particolarmente venduto, quando il Cac40 a Parigi ha perso il 2,47% e il Ftse100 a Londra il 2,39%.

 

l assalto dei risparmiatori al finanziere cinese shan jiuliang  2l assalto dei risparmiatori al finanziere cinese shan jiuliang 2

A Piazza Affari, tra i titoli a maggiore capitalizzazione, le vendite hanno interessato tutti i settori, a partire da lusso, auto e risparmio gestito. La piu' venduta e' stata Yoox Net-a-porter (-7,20%), con Ferrari che all'esordio milanese si e' tenuta in controtendenza (+0,53%). Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0790 dollari (1,093 in avvio e 1,0855 giovedi' scorso), e 128,83 yen (130 ,05 e 13 0,59), quando il biglietto verde vale 119,37 yen (118,85 e 120,27). Il Wti, infine, e' scambiato a 36,77 dollari al barile (-0,73%).

 

3.CONTI PUBBLICI: FABBISOGNO 2015 CALA A 60MLD (-15 MLD SU 2014)

Radiocor - Sulla base dei dati preliminari del mese di dicembre, il fabbisogno del settore statale nel 2015 si attesterebbe sulla cifra di 60 miliardi, con un miglioramento di circa 15 miliardi rispetto al risultato del 2014. Lo comunica il ministero dell'Economia.

bolla finanziaria cinese  3bolla finanziaria cinese 3

 

Nel confronto con lo scorso anno - si legge nella nota - il risultato positivo e' legato a maggiori incassi fiscali e a minori interessi sul debito pubblico, nonostante sul lato della spesa si evidenzino maggiori pagamenti per prestazioni sociali, determinati dagli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sull'indicizzazione delle pensioni, nonche' maggiori rimborsi fiscali. Il miglioramento complessivo dell'anno sconta anche alcune operazioni di carattere straordinario di natura finanziaria, fra le quali si evidenziano: il riversamento in Tesoreria delle giacenze liquide delle Camere di Commercio e l'operazione di riacquisto delle obbligazioni di alcune re gioni co n effetti positivi sul debito complessivo delle amministrazioni pubbliche.

 

Il miglioramento del fabbisogno appare in linea con la riduzione del deficit tra il 2014 e il 2015 indicata nella nota di aggiornamento del Def. Nel mese di dicembre 2015 si e' realizzato un avanzo pari, in via provvisoria, a circa 2,5 miliardi, con una riduzione di circa 4,9 miliardi rispetto al saldo del corrispondente mese del 2014. Al risultato del mese ha contribuito la citata operazione di buy-back del debito delle regioni per circa 3,7 miliardi nonche' un aumento di alcune voci di spesa, fra le quali i rimborsi fiscali, parzialmente compensato da maggiori entrate fiscali.

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4.WALL STREET: INIZIA MALE IL 2016 DOPO CROLLO SHANGHAI, DJ -2%

Radiocor - La prima seduta del 2016 inizia in forte calo anche a Wall Street, cosi' come visto sui listini globali. Il sell-off e' scattato in Cina, dove il Pmi manifatturiero a dicembre si e' contratto per il 10esimo mese di fila riaccendendo preoccupazioni per un rallentamento della seconda economia al mondo. Inoltre la People's Bank of China ha permesso allo yuan di indebolirsi per la quinta seduta consecutiva. E cosi' lo Shanghai Composite ha perso il 6,86% e lo Shenzhen Composite ha chiuso in ribasso dell'8,2%, la sua peggiore seduta da inizio 2007.

renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari    renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari

 

Le contrattazioni su ambe gli indici sono state temporaneamente sospese con le autorita' locali che hanno implementato per la prima volta i cosiddetti 'circuit breaker', la sospensione appunto degli scambi che si verifica per 15 minuti su tutti i titoli e gli indici di Shanghai e Shenzhen se l'indice CSI 300 (che comprende 300 titoli di Clas se A quo tati sulle due piazze) perde almeno il 5%. Gli investitori sono nervosi anche a causa dell'imminente scadenza del divieto - imposto nel pieno della crisi che ha colpito l'azionario cinese lo scorso anno in seguito alla svalutazione a sorpresa dello yuan decisa l'11 agosto - a vendere titoli da parte di grandi azionisti.

 

renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari

Le tensioni settarie in Medio Oriente, riaccese dal taglio delle relazioni diplomatiche tra Arabia Saudita e Iran, non aiutano. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones lascia sul terreno il 2%, a quota 17.070 puti. L'S&P 500 perde 31,92 punti, l'1,56%, a quota 2.012. Il Nasdaq cede 112,38 punti, il 2,23%, a quota 4.895,62. Il petrolio a febbraio avanza del 2% a 37,79 dollari al barile.

 

5.BORSA:LUNEDÌ NERO WALL STREET,PEGGIOR APERTURA DA 1932

(ANSA) - Lunedì nero per Wall Street, che registra la peggiore apertura dal 1932, con il Dow Jones che è sceso brevemente sotto la soglia psicologica dei 17.000 punti. A meta' seduta, il Dow Jones perde il 2,38% a 17.011,56 punti, il Nasdaq cede il 2,66% a 4.873,54 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,44% a 1.994,27 punti.

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