DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
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E’ attesa per il 31 gennaio la sentenza sula strage di Viareggio. E Mauro Moretti comincia davvero ad essere preoccupato per la sua poltrona a Leonardo-Finmeccanica. Anche perché le voci che arrivano dicono che l’amministratore delegato della holding verrà condannato al 65%. I fatti risalgono a quando Moretti era amministratore delegato delle Ferrovie.
E pensare che se la sentenza tardasse solo di una decina di giorni, i reati cadrebbero in prescrizione.
Forse è per queste ragioni che si sono visti (riservatamente) Gentiloni, Padoan e Maria Elena Boschi. A quanto dicono a Palazzo Chigi i tre ritengono che gli sviluppi giudiziari di Moretti possano impedire al governo di confermarlo nell’incarico.
Davanti alla Boschi, sia il premier sia il ministro dell’Economia hanno mostrato facce contrite: sanno benissimo che Renzi vorrebbe confermare Moretti anche in caso di condanna. In realtà, non vedono l’ora di levarselo dalle palle. Mauro si sente “superiore” sia al ministro sia al premier, anche se risultati che ha prodotto non sono stati quelli promessi.
Mauro Moretti al Farnborough Airshow con Finmeccanica
Così, durante la riunione sarebbe stata individuata la soluzione più indolore: incaricare una società di “cacciatori di teste” per rimpiazzare Moretti. C’è il rischio, infatti, che l’amministratore delegato di Finmeccanica, se realmente condannato, debba lasciare l’incarico anche prima della scadenza natura di primavera. Con un problema esclusivamente economico.
Moretti potrà anche dimettersi o non essere confermato come amministratore delegato. Ma ricoprendo anche l’incarico di direttore generale, potrà uscire da Piazza Monte Grappa solo dietro una lauta buonuscita.
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