DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Biagio Simonetta per “Il Sole 24 Ore”
La data chiave era quella del 17 ottobre prossimo, con la prima udienza in un tribunale del Delaware. Già, era, perché a quanto pare questo processo non ci sarà più. Elon Musk, secondo fonti citate dall'agenzia Bloomberg, ci ha ripensato. Ancora una volta. E adesso è pronto a prendersi Twitter, rispettando - di fatto - l'accordo raggiunto in primavera: quello da 54,20 dollari ad azione, per un'operazione complessiva da 44 miliardi di dollari. Lo stesso accordo che aveva deciso di far saltare a luglio.
La notizia è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, e il titolo di Twitter ha immediatamente preso il volo a Wall Street, facendo registrare anche un +18% prima di essere chiuso per eccesso di rialzo.
La volontà di Musk di ritornare sui suoi passi, secondo le fonti citate da Bloomberg, è stata comunicata a Twitter attraverso una email. E arriva proprio nel mezzo di una diatriba legale che stava per raggiungere la sua fase più delicata: quella del processo. Un processo a cui i team legali delle due parti in causa si stavano preparando da ormai qualche settimana, raccogliendo testimonianze e deposizioni, come quella di Peiter Zatko, ex capo della sicurezza di Twitter che ha lanciato accuse pesantissime contro la società di Market Street (San Francisco).
Accuse che Musk sembrava potesse usare con una certa agilità proprio durante la fase processuale, e che invece saranno materiale sul tavolo proprio del nuovo capo di Twitter.
L'ennesimo colpo di scena
Chi segue Elon Musk e il suo percorso manageriale, sa benissimo che l’uomo più ricco del mondo è un personaggio dalle mille contraddizioni. Un imprenditore che ha abituato a scelte del tutto inaspettate, anche e soprattutto per i mercati. Proprio la storia dell’accordo con Twitter ne è una prova lampante: prima il deal, accompagnato da mille polemiche. Poi la clamorosa marcia indietro, tirando in ballo vicende legate ad account falsi, spam e bot. Ora di nuovo la volontà di rispettare l'accordo siglato a fine aprile.
LA COPERTINA DI TIME SULL ACQUISTO DI TWITTER DA PARTE DI ELON MUSK
Un balletto quasi folle, quello di mister Tesla, che ora proverà a chiudere l’Opa più importante dell’anno. «Abbiamo ricevuto la lettera di Elon Musk» con la nuova proposta di 54,20 dollari per azione depositata alla Sec, ha fatto sapere Twitter in una nota diffusa poco prima della chiusura di seduta: «L’intenzione della società è quella di chiudere la transazione a 54,20 dollari per azione».
Poche chance al processo
Ma perché Musk ha deciso di tornare sui suoi passi? L'ipotesi più battuta, e forse anche quella più credibile, è che il Ceo di Tesla abbia avuto poche rassicurazioni dal suo team legale relativamente alla causa che stava per iniziare. Anche perché il giudice Kathaleen McCormick si è schierato ripetutamente a favore di Twitter nelle udienze preliminari delle ultime settimane.
In vista del processo, inoltre, Twitter sembrava pronto a difendere l'accordo - che vale la cessione della società per 44 miliardi di dollari - con tematiche apparentemente molto convincenti, legate alla stabilità della stessa azienda, messa a repentaglio dalle azioni del Ceo di Tesla.
Mentre l'impianto difensivo di Musk era apparentemente più esile, basato su situazioni che sembravano meno spendibili in chiave giuridica, come la presenza di una percentuale di account spam superiore a quella indicata inizialmente da Twitter. Tutto inutile, però, perché ora Musk sembra pronto a prendere il timone del social network per davvero. In attesa del prossimo colpo di scena.
TWITTER ELON MUSKelon muskelon musk con la capsula dragon crew elon musk art basel dicembre 2021 elon musk art basel dicembre 2021 Jack Dorsey
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