SOTTO A CHI TOCCA! - PER L’ “ECONOMIST”, LA FRANCIA È “LA BOMBA A OROLOGERIA NEL CUORE DELL’EUROPA” - DOPO GRECIA, SPAGNA E ITALIA, IL SETTIMANALE BRITANNICO (E ANTI-HOLLANDE) ORA SCOMMETTE CONTRO PARIGI. GLI SPECULATORI GLI ANDRANNO DIETRO? - MOSCOVICI: “NON SIAMO IL MALATO D’EUROPA, FAREMO RIFORME MA ‘ALLA FRANCESE’”. E IL PIL STA CRESCENDO - MONTEBOURG: “L’ECONOMIST È COME ‘CHARLIE HEBDO’” - AYRAULT: “CERCANO SOLO DI VENDERE COPIE”…

1 - FRANCIA/ ECONOMIST ATTACCA: BOMBA A OROLOGERIA,PERICOLO SU EURO DURE CRITICHE A HOLLANDE, MANCA DI CORAGGIO, NON FARÀ RIFORME
(TMNews) - Altroché Grecia, Spagna o Italia, secondo The Economist adesso il vero problema dell'Europa si chiama Francia: è una vera e propria "bomba a orologeria" che potrebbe "esplodere in qualunque momento già dall'anno prossimo". Tanto da sostenere che "potrebbe diventare il maggior pericolo per la moneta unica". Il settimanale britannico attacca duramente il presidente Francois Hollande e il premier Jean-Marc Ayrault, entrambi socialisti.

"Né Hollande né Ayrault sembrano il genere di leader sufficientemente coraggiosi, capaci di imporre le riforme di fronte a una opposizione generalizzata". The Economist punta il dito su un elenco di criticità della Francia, che vanno dall'economia stagnante all'elevata disoccupazione, dal gigantesco deficit del commercio con l'estero al peso "smisurato" dello Stato, al peggioramento del clima che circonda le imprese dopo i rialzi delle tasse decisi da Hollande. Questi poi rappresenta una sorta di "elettorato elitario" francese che secondo il settimanale "non è disposto fare altre cessioni di sovranità verso l'Ue".

Tutto sommato si torna sull'immagine di una Francia che The Economist già descritto come in stato di totale "negazione mentale" durante la competizione per le presidenziali, in cui l'allora candidato Hollande era stato definito "un uomo piuttosto pericoloso" la cui vittoria sarebbe stata negativa per la Francia e per l'Europa.

Una bocciatura quasi senza appelli quindi, proprio nel giorno in cui i dati sul Pil del terzo trimestre hanno invece riservato inattesi sviluppi positivi per la Francia, che invece di subire un calo ha visto l'economia crescere dello 0,2 per cento. (fonte Afp)

2 - PARIGI: NON SIAMO IL MALATO D'EUROPA MOSCOVICI: NESSUN BISOGNO DELLE STESSE RIFORME DI ITALIA E SPAGNA
(TMNews) - Forte degli inattesi dati sulla crescita del Pil diffusi ieri, il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici, respinge l'ipotesi che la Francia possa trovarsi a breve al centro della crisi economica dell'eurozona. "La Francia non è il malato d'Europa - ha dichiarato al Financial Times - la Francia rimane la quinta maggiore economia del mondo che ha tutte le risorse, ma necessita di rilanciare la sua competitività".

Ieri, l'Economist ha scritto che adesso il vero problema dell'Europa sarebbe proprio la Francia, definita una "bomba a orologeria" che potrebbe "esplodere in qualunque momento già dall'anno prossimo", rischiando di "diventare il maggior pericolo per la moneta unica". Nell'intervista al quotidiano economico della City, Moscovici sottolinea inoltre come la Francia non stia adottando le stesse riforme dell'Italia e della Spagna, "perchè noi non siamo l'Italia o la Spagna. Non abbiamo le stesse debolezze. Per questo adotteremo riforme alla francese. Saranno più ambiziose di quelle lanciate da qualsiasi altro governo francese prima di noi".

3 - FRANCIA: GOVERNO INSORGE CONTRO COPERTINA THE ECONOMIST
(AGI/REUTERS) - "Onestamente - dice il ministro dell'Industria, Arnaud Montebourg - The Economist non si e' mai distinto per un particolare senso di sconfinata giustizia". "E' il Charlie Hebdo della City", aggiunge, facendo riferimento al giornale satirico francese piu' volte al centro della bufera per le sue copertine satiriche sull'Islam, tra cui quella in cui il profeta Maometto viene raffigurato nudo. Duro anche il premier Jean Marc Ayrault: "Stiamo parlando di un giornale che fa ricorso agli eccessi per vendere copie. La Francia non e' per niente impressionata".

4 - PIL: FRANCIA; +0,2% TERZO TRIMESTRE, SOPRA STIME
(ANSA) - Il pil della Francia è cresciuto dello 0,2% nel terzo trimestre sui tre mesi precedenti. Lo comunica l'istituto di statistica francese aggiungendo che il dato acquisito per il 2012 è di un progresso dello 0,2%. Il dato è migliore delle stime che davano una stagnazione anche nel terzo trimestre.

 

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