EUROCRAC, EURO-DOMINO: LA BAD BANK AUSTRIACA TRAVOLGE LA BANCA DI DUSSELDORF, SALVATA DALLE RIVALI TEDESCHE - VIA BELLERIO, LA LEGA VINCE CONTRO LA REGIONE (DI MARONI) - POP VICENZA E VENETO BANCA ARRUOLANO ADVISOR

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1. PARTERRE

Da "il Sole 24 Ore"

 

IL MEDIOCREDITO DEL FRIULI E LA DOCCIA FREDDA DI FITCH

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Deve essere successo qualcosa di grave e repentino per condurre Fitch a bocciare di molti gradini il rating di Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, tranciato ieri in un colpo solo da BBB+ a una singola B. Portato cioè da una situazione di tranquillità al limbo “spazzatura”. E dire che il Mediocredito del Friuli ha appena portato a termine nel 2014 ben due operazioni di rafforzamento patrimoniale che hanno portato in banca nuovi capitali per 86 milioni. Per Fitch però la Regione Friuli che ha il 55% del capitale potrebbe trovarsi in difficoltà in caso di stress severo a fornire nuovo aiuto al MedioCredito.

 

Sono ovviamente valutazioni di Fitch che non troveranno d’accordo i vertici della banca. Che invece sottolineano la solidità patrimoniale dopo gli aumenti di capitale e il fatto che le perdite si sono dimezzate nel 2014 rispetto al rosso di 62 milioni del 2013. Ma per Fitch evidentemente contano le prospettive con l’incubo dei crediti malati che vedono i prestiti deteriorati lordi al 32% dell’intero portafoglio. Nuove svalutazioni eroderebbero i recenti sforzi di rafforzamento patrimoniale. E si dovrebbe rimettere mano al portafoglio. (Fa.P.)

 

IL CRACK AUSTRIACO DI HETA E L’EFFETTO DOMINO IN GERMANIA

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Fa la prima vittima in Germania il crollo di Heta, la bad bank della austriaca Hypo Alpe Adria, sulla quale il Governo di Vienna ha dichiarando una moratoria su debiti per 11 miliardi di euro, dopo aver scoperto un ulteriore buco da 7,6 miliardi. La Duesseldorfer Hypobank, che a fine 2013 aveva un'esposizione sui titoli Heta di 348 milioni di euro (successivamente ridotta a 280, secondo fonti austriache), ha dovuto essere salvata nel fine settimana dall'associazione delle banche private tedesche BdB, per impedire il contagio al mercato dei Pfandbrief, i titoli garantiti dai mutui immobiliari, settore nel quale è attiva Duesselhyp.

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È il secondo salvataggio in sette anni per la banca, che nel 2008 era stata tenuta a galla dalla BdB con un’operazione analoga, poi è stata venduta nel 2010 al fondo Usa di private equity Lone Star e da questo l'anno scorso a un gruppo di investitori. Secondo l'agenzia di rating Fitch, diverse altre banche tedesche, prima fra tutte BayernLB, hanno una forte esposizione a Heta. (a.me.)

 

L’INGLESE M&G FA SHOPPING IN VIA TORINO A MILANO

Il mercato immobiliare italiano si risveglia e gli oggetti interessanti trovano quasi sempre un compratore. L’ultimo deal concluso in ordine di tempo sarebbe l’acquisto da parte di M&G Real Estate (M&G Investments) di un’azienda commerciale proprietaria di una parte di un immobile in via Torino a Milano. A vendere è Pria, società che raggruppa cinque famiglie di investitori immobiliari e che ha sviluppato l’edificio nella formula di un club deal al 50% con altre 15 famiglie italiane.

 

L’operazione riguarda 3.745 mq all’interno di un edificio di oltre 6.000 mq in costruzione tra via Torino e via Della Palla, costati, secondo indiscrezioni di mercato, circa 80 milioni di euro. La bellezza di 30mila euro al mq per il piano su strada. Nello sviluppo ci sono anche 2.100 mq di uffici, ceduti al Comune di Milano come oneri di urbanizzazione, 90 box e 300 mq di residenziale (tre appartamenti) che saranno venduti singolarmente. L’attività commerciale sarà gestita dal gruppo Teddy (abbigliamento), che aprirà con i marchi Terranova e Calliope nella primavera 2015. (P. De)

 

 

2. BREVI DI ECONOMIA

BLACKSTONEBLACKSTONE

Da "La Stampa"

 

BLACKSTONE, 1,3 MILIARDIPER LA SEARS TOWER

Blackstone scommette su Chicago e acquista la Willis Tower, conosciuto anche come Sears Tower. Si tratta del secondo edificio per altezza negli Stati Uniti (e per 25 anni è stato il più alto del mondo). Il prezzo è di 1,3 miliardi di dollari, la cifra più alta mai versata al di fuori di New York per un grattacielo.

 

NUOVE SCOPERTE

L’Eni ha scoperto imponenti quantità di petrolio e di gas in Indonesia e in Libia. In Indonesia ha completato gli studi sul giacimento di gas «Merakes 1» nel Borneo e ora il potenziale del campo risulta di 56 miliardi di metri cubi di gas (contro i 36 miliardi della stima precedente). E nell’offshore libico l’Eni ha perforato un pozzo che a regime erogherà ogni giorno 1,5 milioni di metri cubi di gas e 1.000 barili di condensato.

 

BIOMEDICALE

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Ricavi a 746,9 milioni (+3,4% sul 2013), risultato netto rettificato a 55,1 milioni (contro 60,8) con un impatto di 5,3 milioni relativo alle New Ventures e un effetto negativo dei tassi di cambio di 10,0 milioni. Questi i numeri approvati ieri da Sorin. La società stima per il 2015 ricavi in crescita del 4-6% rispetto al 2014 e un risultato netto rettificato in linea con l’anno precedente.

 

ADVERTISING ITALIA ONLINE COMPRA MOQU DA DADA

Italiaonline, prima Internet Company italiana, annuncia di aver firmato un accordo con Dada per l’acquisizione del 100% della sua controllata Moqu. Il gruppo Moqu, con sede a Firenze e Dublino, è una digital media company focalizzata sul Performance Advertising.

 

MERCATO IN CRESCITA PER LE CROCIERE IN ITALIA

Nel 2015 il settore delle crociere in Italia prevede una crescita dei passeggeri a 10.662.000 (+2,82%). Lo ha detto ieri Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova. Nell’anno transiteranno nelle acque italiane 151 diverse navi da crociera contro le 145 del 2014 (+4,13%).

ROBERTO COLANINNO IN MOTO ROBERTO COLANINNO IN MOTO

 

IMMSI, LA SVALUTAZIONE DI ALITALIA PESA SUI CONTI

Il gruppo Immsi chiude il 2014 con una perdita adjusted ridotta a 5,2 milioni. Crescono i ricavi a 1.274,6 milioni e l’Ebit a 57,6 milioni. Il risultato netto della capogruppo Immsi Spa è negativo per 65,6 milioni per la svalutazione per 64,35 della partecipazione in Alitalia-Cai.

 

SKODA FA IL RECORD DI VENDITE E UTILI

Nel 2014 Skoda Auto (gruppo Volkswagen) ha registrato dopo le imposte un utile record di 665 milioni di euro (+46%) e ricavi per 11,76 miliardi (+13,9%) con vendite sopra il milione di unità.

 

3. SUSSURRI & GRIDA

Dal "Corriere della Sera"

 

POPOLARI, VICENZA E MONTEBELLUNA ARRUOLANO ADVISOR

( f.mas. ) Sarà la banca d’affari Rothschild ad assistere Veneto Banca - una delle dieci popolari che in seguito alla riforma dovranno trasformarsi in spa - nell’iter che in breve tempo le farà mutare status giuridico. Contemporaneamente la Popolare di Vicenza - in Veneto sono tre, con il Banco Popolare, nell’elenco delle prossime banche spa - sta valutando un advisor che l’accompagnerà nel «valutare le opzioni strategiche a disposizione in vista del probabile consolidamento del settore», come specificato lo scorso 11 marzo. Le carte dovrebbero essere svelate al prossimo consiglio di martedi 24.

BANCA POPOLARE DI VICENZA BANCA POPOLARE DI VICENZA

 

La popolare di Montebelluna presieduta da Francesco Favotto e guidata dal direttore generale Vincenzo Consoli, da un lato, e l’istituto vicentino presieduto da Gianni Zonin e guidato dal consigliere delegato Samuele Sorato, dall’altro, stringono dunque i tempi per la trasformazione in società per azioni in vista di un’integrazione. Secondo alcuni banchieri allo studio sul dossier è sempre più calda l’ipotesi che siano proprio queste due banche ad avviare il risiko fondendosi tra di loro.

 

BANCA ROTHSCHILDBANCA ROTHSCHILD

Archiviati gli screzi dei mesi passati, adesso i due istituti sarebbero tornati a parlarsi. I presidenti in particolare hanno preso in mano le redini delle operazioni strategiche. Tra gli obiettivi ci sarebbe, da un lato, dare più sostanza ai prezzi delle rispettive azioni - non quotate e quindi più difficili da liquidare e soprattutto molto più care rispetto ai titoli quotati dei competitor; dall’altro, mettere in piedi un istituto totalmente veneto (con l’imprenditoria locale come base azionaria) che con circa 1.200 sportelli sia pari alla Popolare dell’Emilia Romagna e si proponga come il quinto giocatore del consolidamento che si avvierà, accanto a Bpm, Ubi, Banco Popolare e, appunto, Bper.

 

VIA BELLERIO, LA LEGA VINCE CON PALAZZO MARINO

sede lega via belleriosede lega via bellerio

( f.ta. ) Il dado è tratto, come da sentenza del Tar della Lombardia che ha dato ragione a Pontida Fin e torto al Comune di Milano nello scontro giudiziario sulla destinazione d’uso dell’immobile di via Bellerio 41, a Milano, sede centrale della Lega Nord. La sentenza, depositata ieri mattina, chiude una vertenza durata 19 anni, in cui il Comune ha chiesto la demolizione degli interventi di ristrutturazione ritenendo illegittimo l’utilizzo dell’immobile ad uso uffici in quanto qualificato come industriale. Secondo il Tar, invece, non c’è stato alcun cambiamento di destinazione.

 

Una foto di archivio di Roberto Maroni assistito da Roberto Calderoli e Umberto Bossi dopo gli incidenti di via Bellerio Una foto di archivio di Roberto Maroni assistito da Roberto Calderoli e Umberto Bossi dopo gli incidenti di via Bellerio

Non solo. «Le affermazioni contenute nel provvedimento (quello del Comune, ndr ) sono del tutto generiche, non trovano riscontro in precise risultanze istruttorie e in dati tecnici documentati», scrive il Tar, «sicché si traducono in mere asserzioni, legate ad una descrizione approssimativa degli abusi e, pertanto, inidonee a rendere percepibile la natura e la consistenza delle opere di cui è contestata l’abusività». La conclusione, richiesta da Pontida tramite l’avvocato Francesco Perli, è che «i ricorsi in esame (quelli di Pontida Fin, ndr ) sono fondati e devono essere accolti, con conseguente annullamento dei provvedimenti». Il Comune è condannato al pagamento della consulenza tecnica (oltre 10 mila euro) e delle spese legali (altri 6 mila).

 

4. INDISCRETO

Da "il Giornale"

 

GRECO COMPRA CASA A PRAGA E PECHINO

Completato il rilancio, cioè la vendita delle partecipazioni salottiere e il riassetto della rete in Italia, le Generali di Mario Greco hanno promesso profitti e dividendi crescenti. Così da raggiungere e superare il rendimento che assicurano ai loro azionisti le altre multinazionali delle polizze come Zurich, Allianz e Axa.

MARIO GRECO AD ASSICURAZIONI GENERALIMARIO GRECO AD ASSICURAZIONI GENERALI

 

Ora dalla «Relazione annuale integrata» emerge che il Leone vuole fare investimenti immobiliari «selettivi» in Asia, Regno Unito ed Est Europa (dove le Generali hanno una forte presenza, a partire dalla Repubblica Ceca). L'obiettivo è «diversificare il portafoglio» e avvicinarsi a dove c'è il business. Che sia un modo anche per dire al governo Renzi che in Italia le tasse sulla casa sono un mezzo furto?

 

LO STESSO STACCHETTO PER DUE MARCHE RIVALI

Il successo di uno spot tv dipende molto dalla colonna sonora. Ci sono spot che hanno lasciato il segno: la musichetta riporta subito al prodotto reclamizzato, anche se uscito dai circuiti di vendita. È l'effetto dello stacchetto, soprattutto se ben ritmato, che una volta ascoltato fa passare davanti agli occhi, in questo caso, l'auto pubblicizzata.

 

DODGE DARTDODGE DART

Ma se lo stesso stacchetto viene utilizzato per due modelli concorrenti, ecco che al posto dell'auto attesa, ne vediamo «passare» un'altra. È il caso di Dodge (Fca) Dart, in onda nel 2012 negli Usa, e delle Audi con tecnologia «quattro» (trasmesso dal novembre 2014). La musichetta (orecchiabile) è la stessa, il prodotto concorrente. Ci vorrebbe un po' più di attenzione.