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UN BEL CETRIOLONE NEL CARRELLO – A GIUGNO IN ITALIA L'INFLAZIONE HA REGISTRATO UNA CRESCITA DELLO 0,2% SU BASE MENSILE E DELL’1,7% RISPETTO A UN ANNO FA – SECONDO LE STIME ISTAT, I PREZZI DEI BENI ALIMENTARI PER LA CURA DELLA CASA E DELLA PERSONA SONO AUMENTATI DEL 3,1%. IN NETTA CRESCITA ANCHE IL COSTO DEI PRODOTTI “AD ALTA FREQUENZA D'ACQUISTO”, DAL +1,5% DI MAGGIO AL +2,1% A GIUGNO…

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(askanews) - A giugno l'inflazione ha registrato una variazione del +0,2% su base mensile e del +1,7% su giugno 2024, da +1,6% del mese precedente. E' la stima provvisoria diffusa dall'Istat.

 

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona mostrano una dinamica in accelerazione (da +2,7% a +3,1%); accelerano anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +1,5% a +2,1%).

 

La dinamica tendenziale dell'indice generale risente dell'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +3,5% a +4,2%) e lavorati (da +2,7% a +3%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,6%  +2,9%), oltre che dell'attenuarsi della flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -1,1% a -0,8%).

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

Decelerano, invece, i prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +29,3% a +22,7%) e si amplia la flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -4,3% a -4,6%). Nel mese di giugno l'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera (da +1,9% a +2,1%), mentre quella al netto dei soli beni energetici resta stabile (a +2,1%).

 

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si accentua  lievemente (da +0,8% a +1%), come anche quella dei servizi (da  +2,6% a +2,7%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto  dei servizi e quello dei beni si riduce seppur di poco,  portandosi a +1,7 punti percentuali da +1,8 del mese precedente.

 

INFLAZIONE

La variazione congiunturale positiva dell'indice generale è  dovuta prevalentemente all'aumento dei prezzi dei Servizi  relativi ai trasporti (+1,1%), dei Servizi ricreativi, culturali  e per la cura della persona (+0,8%) e dei Beni alimentari  lavorati (+0,6%); tali effetti sono stati solo in partecompensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (-2,9%) e non regolamentati (-1,1%) e di quelli dei  Beni alimentari non lavorati (-0,4%).

 

L'inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,4% per l'indice  generale e a +1,8% per la componente di fondo.In base alle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi  al consumo (Ipca) registra una variazione pari a +0,2% su base  mensile e a +1,7% su base annua (stabile rispetto al mese  precedente).      

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