![matteo salvini giorgia meloni](/img/patch/12-2023/matteo-salvini-giorgia-meloni-1932935_600_q50.webp)
DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
Federico De Rosa per il Corriere della Sera
"Chi aveva i bond dell'Argentina ha ripreso il 30%. A noi nemmeno il 10%». Si sentono traditi. Hanno sempre avuto fiducia nella «loro» banca, «la banca non di Milano ma dei milanesi». Alla Bpm hanno il conto personale, della moglie, dei figli. Molti sono azionisti e hanno sottoscritto anche l'ultimo aumento di capitale. Come d'altronde hanno sempre fatto ogni volta che serviva una mano.
Anche nel 2009, con il maledetto «convertendo», emesso per 475 milioni in abbinata con la richiesta di 500 milioni di Tremonti Bond. La banca lo aveva piazzato a 15 mila correntisti, spesso inconsapevoli di acquistare non una normale obbligazione ma un derivato, per giunta non quotato.
Ieri i bondholder sono stati convocati in assemblea per decidere se accettare di anticipare alla prossima settimana la chiusura del prestito a un prezzo di conversione non di 6 ma di 2,71 euro. A decidere se perdere subito l'80% dell'investimento o lasciare tutto così fino al 2013. Nella sala delle Colonne di Piazza Meda ne sono arrivati un centinaio. Pensionati, qualche professionista, donne di casa. Tutti con una gran voglia di riversare la rabbia su chi quel prodotto l'ha pensato e venduto. Di chiedere le dimissioni dei responsabili. E di non essere messi con le spalle al muro.
«Meritiamo una punizione. Abbiamo sbagliato a fidarci di un tranello concepito proprio perché la banca andava male. Dobbiamo dire no» ha esordito un obbligazionista ultraottantenne, accompagnato sul podio dal badante. «Li ho sottoscritti - spiega un altro - perché me la proponeva la persona a cui ho affidato i miei risparmi. E invece mi ha portato a perdere l'80% in due anni. à vergognoso». C'è chi ha investito i denari della suocera «classificata con profilo di rischio basso», racconta, quasi vergognandosi di aver seguito i consigli del bancario di fiducia: «Lui chissà se le ha sottoscritte. Qui di dipendenti Bpm non ne vedo».
Uno però c'era. L'unico tra i vertici a presentarsi all'assemblea: il direttore generale Enzo Chiesa, all'epoca del convertendo condirettore generale. In platea era seduto anche Piero Lonardi, consigliere di sorveglianza di Bpm che ieri ha proposto di rinviare a giugno l'assemblea e migliorare la proposta. Per le modalità con cui il convertendo è stato collocato Chiesa è stato multato dalla Consob per 377 mila euro insieme ad altri due manager di Bpm.
Sempre sulle modalità della vendita è in corso anche un'inchiesta della Procura di Milano, e le associazioni dei consumatori hanno annunciato esposti e class action per chiedere i danni. «Dire che provo imbarazzo è poco» ha esordito Chiesa, prendendo la parola con un'ammissione di colpa che per un attimo sembrava poter stemperare il clima.
«Non è tanto per la multa, che pagherò, e per la perdita registrata dal convertendo e dalle azioni Bpm - ha poi aggiunto, però -. Ma perché si mette in dubbio la mia buona fede all'inizio». Il manager ha spostato sulla crisi di mercato, che pure ha avuto un ruolo nelle maxiperdite sul convertendo, la colpa di tutto. Non ha motivo per farsi da parte: «Le dimissioni sono una cosa mia, personale».
Lui stesso ha sottoscritto 100 mila euro di bond convertibili, racconta rispondendo alla richiesta di un obbligazionista. Che come molti altri alla fine si è dovuto rassegnare. I risparmiatori-clienti-obbligazionisti hanno fatto quel che potevano, votando compatti in 121, con 101.394 obbligazioni, contro la proposta fermandosi però sotto il 2,5%. Il voto per delega, come nelle migliori tradizioni della Bpm, con il 53,78% ha cancellato le incertezze facendo passare la delibera.
DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER…
FLASH! - TRA I FRATELLI D’ITALIA SERPEGGIA UN TERRORE: CHE OLTRE AI MESSAGGINI PRO-FASCISMO E AI…
DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA…
PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15…
LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO…