ennio massimo doris leonardo del vecchio

COSA C’È DIETRO, E SOTTO, AL MESSAGGIO DI DORIS DI MOLLARE LA SUA PARTECIPAZIONE DEL 3,28% IN MEDIOBANCA NEL CASO CHE DEL VECCHIO SUPERI IL 10%? UN MODO UN PO’ CONTORTO PER DIRE CHE LA SUA QUOTA È ALL’ASTA: CHI MI DÀ DI PIÙ? - E LA QUOTA FININVEST IN MANO A MARINA BERLUSCONI, PRIMA O POI, FINIRÀ COME QUELLA DI MEDIOLANUM IN MANO A DEL VECCHIO – NAGEL DICE NO A GRILLI PRESIDENTE? E DEL VECCHIO NE TROVA UN ALTRO…

DAGONOTA

LEONARDO DEL VECCHIO NAGEL

Cosa c’è dietro, e sotto, al messaggio di Doris di mollare la sua partecipazione del 3,28% in Mediobanca nel caso che Del Vecchio superi il 10%? Un modo un’ contorto per dire che la sua quota è all’asta: chi mi dà di più? Nessuna ostilità per Nagel o per il patron di Luxottica (Del resto, la Mediobanca di ieri, salotto buono della finanza lombarda, non esiste più). E la quota Fininvest in mano a Marina Berlusconi, prima o poi, finirà come Mediolanum in mano a Del Vecchio.

 

carlo cimbri 10

Anche perché Nagel aveva individuato un ‘cavaliere bianco’ per Mediobanca, il suo grande amico Cimbri, a capo di Unipol, che ha gentilmente rifiutato: non posso, c’è la questione di Generali. Ma puoi contare sempre su di me.

 

Nagel, intanto, si sta opponendo sul nome proposto da Del Vecchio per la presidenza dell’istituto di Piazzetta Cuccia per ricoprire il ruolo di Renato Pagliaro: Vittorio Grilli è advisor JP Morgan proprio di Del Vecchio, non è il caso. Al no, il vegliardo se n’è fregato, ne trova un altro. Anzi l’avrebbe subito trovato tra i suoi: Romolo Bardin, Amministratore Delegato della sua Delfin Sàrl nonché nel Cda di Generali (Ora stanno vedendo se è in conflitto oppure no).

ROMOLO BARDINENNIO DORIS CON ALLE SPALLE UN RITRATTO D ANNATA DI BERLUSCONI