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CAFFÈ AMARISSIMO – STARBUCKS TAGLIERÀ 1.100 LAVORATORI CHE SONO IMPIEGATI NEI SUOI UFFICI IN TUTTO IL MONDO – IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA CATENA DI CAFFETTERIA, BRIAN NICCOL, È STATO NOMINATO CON IL COMPITO DI RILANCIARE LE VENDITE E METTERE IN ORDINE I CONTI E HA DECISO DI FARE FUORI IL 7% DEL PERSONALE CHE NON LAVORA NEI NEGOZI: “LA PRESENZA DI TROPPI MANAGER RISCHIA DI RALLENTARE IL BUSINESS...”
Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it
Starbucks taglierà 1.100 dipendenti a livello globale. I tagli riguardano i lavoratori in “ufficio”, non i baristi delle caffetterie, e rappresentano una diminuzione del 7% della forza lavoro dell’azienda tenuto conto del solo personale esterno ai punti vendita. L’annuncio è stato dato dall’amministrazione delegato Brian Niccol attraverso una mail [...]
Secondo il Financial Times l’azienda avrebbe anche chiesto a tutti i dipendenti potenzialmente interessati dai tagli di stare a casa e lavorare in smart working per tutta la settimana. In questa maniera, apprenderanno del licenziamento mentre non sono in ufficio.
Starbucks ha assunto Niccol lo scorso autunno per rimediare al rallentamento delle vendite con una semplificazione. Ha affermato che vuole migliorare gli orari di servizio – soprattutto durante la punta mattutina – e ristabilire i negozi come luoghi di ritrovo della comunità. Niccol sta anche eliminando degli articoli dal menu di Starbucks e sperimentando i suoi algoritmi di ordinazione per gestire meglio il mix di ordini mobili, drive-thru e in negozio.
Si tratta del primo taglio di dipendenti aziendali di Starbucks dal 2018, quando ne sono stati eliminati circa 350. Ad oggi sono il gruppo americano contra 361.000 dipendenti che per la maggior parte lavorano nelle oltre 21.000 caffetterie sparse in tuto il mondo. [...]
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