SE GLI INDUSTRIALI SI FANNO FARE LA CELEBRAZIONE DAL CINEMA DI AUTORE (PECUNIA NON OLET): CAPROTTI SI FA RACCONTARE DA TORNATORE, DEL VECCHIO VEDE DOPPIO E RADDOPPIA CON SALVATORES E MORRICONE - VIVA I BENETTON & C. CHE PRODUCONO OPERE PRIME - I 30 ANNI DI BANCA INTERMOBILIARE SI FESTEGGIANO SENZA I FONDATORI SEGRE (NESSUN INVITO!)…

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Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia" del "Corriere della Sera"

1 - L' idea di raccontarsi attraverso le immagini girate da un premio Oscar è stata certamente efficace. Tanto più che Bernardo Caprotti ha pensato anche di arricchire la prima de «Il mago di Esselunga» realizzato da Giuseppe Tornatore con la notizia del passo indietro dalla presidenza del suo gruppo. L'idea, tuttavia, non è originale. Perchè un altro «grande vecchio» dell'industria italiana ha ingaggiato non uno, ma ben due premi Oscar per celebrare i suoi successi.

Senza farlo sapere troppo in giro, come è nel suo stile, per i 50 anni della Luxottica Leonardo Del Vecchio si è regalato «Un solo sguardo», cortometraggio firmato da Gabriele Salvatores. Ma anche un concerto, dentro la fabbrica di Agordo, di Ennio Morricone che insieme a Del Vecchio ha festeggiato anche lui i primi 50 anni di carriera.

2 - Sempre per la serie cinema e industria, sembra che a Nordest ci abbiano preso gusto. Sarà per la vicinanza con Venezia, per l'atmosfera magica del Festival. Nonostante la crisi, un gruppo di aziende venete ha deciso di buttarsi nel cinema.

Le ha convinte Marco Paolini. Per realizzare «Io sono lì», opera prima di Andrea Segre, il carismatico attore padovano ha trovato la disponibilità di Luciano e Alessandro Benetton con la loro Bencom, di Davide Orsoni, di Roberto Giordani della Tasci e di NordestEuropa Edizioni, che si sono accollate un terzo delle spese di produzione. Amore per il cinema, certo. Ma con un occhio ai bilanci: le aziende si divideranno parte degli incassi, e, grazie alla legge sul finanziamento di opere cinematografiche, potranno detrarre parte del finanziamento.

3 - La lista degli invitati è ancora in fase di aggiornamento. Pietro d'Aguì e Vincenzo Consoli hanno selezionato tra clienti, amici, personalità della Torino che conta, gli ospiti per l'anniversario dei 30 anni di Banca Intermobiliare. La merchant bank, passata l'anno scorso sotto il controllo di Veneto Banca, ha organizzato un grande pranzo per il 28 ottobre a Palazzo Madama nell'aula ricostruita del primo Senato italiano.

A fare gli onori di casa con Consoli e D'Aguì, ci sarà il presidente di Bim, Roberto Ruozi. E un ospite d'onore: il presidente dell'Eni, Giuseppe Recchi, torinese doc. Chissà come l'hanno presa Franca Segre e il figlio Massimo, fondatori della Bim, a cui pare che l'invito non sia arrivato.

 

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