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LA SAGA SULL'EREDITÀ AGNELLI NON FINISCE MAI - RIPARTONO AL TRIBUNALE DI TORINO LE UDIENZE DELLA CAUSA INTENTATA DA MARGHERITA CONTRO I FIGLI JOHN, LAPO E GINEVRA ELKANN: IL PROCESSO RUOTA ATTORNO AI PATTI SIGLATI NEL 2004 SULL'EREDITÀ DI GIANNI AGNELLI - MARGHERITA RINUNCIÒ ALLE PARTECIPAZIONI NELLE SOCIETÀ DI FAMIGLIA IN CAMBIO DI UN MILIARDO E 275 MILIONI DI EURO. LA FIGLIA DELL'AVVOCATO HA POI DISCONOSCIUTO L'ACCORDO, SOSTENENDO CHE LE ERANO STATE NASCOSTE LE REALI DIMENSIONI DEL PATRIMONIO - I LEGALI DI MARGHERITA: "LA VERTENZA È PIÙ CHE MAI APERTA" E GLI AVVOCATI DI ELKANN RISPONDO "TENTATIVI STRUMENTALIZZAZIONE"

EREDITÀ AGNELLI: RIPRESA A TORINO UDIENZA AL TRIBUNALE CIVILE PRESENTI SOLO I LEGALI DELLE PARTI IN CAUSA

lapo ginevra e john elkann

(ANSA) - TORINO, 09 DIC - È ripresa questa mattina al Tribunale di Torino la causa civile tra Margherita Agnelli e i figli John, Lapo e Ginevra Elkann. Il processo riguarda l'eredità di Marella Caracciolo, vedova dell'Avvocato Gianni Agnelli. Questa mattina, il legale di Margherita, Dario Trevisan, chiederà al Tribunale civile di accogliere la sua memoria alla quale ha allegato atti, documenti e verbali raccolti dalla Procura. L'udienza, già fissata il 2 dicembre, era stata rinviata di una settimana su richiesta dei legali degli Elkann. All'udienza sono presenti solo gli avvocati.

 

EREDITÀ AGNELLI: LEGALE MARGHERITA CHIEDE ACQUISIZIONE

MARGHERITA AGNELLI IN TRIBUNALE A GINEVRA

(ANSA) - TORINO, 09 DIC - "Siamo confidenti che le nostre istanze verranno accolte". Così l'avvocato Dario Trevisan, legale di Margherita Agnelli dopo circa tre ore di udienza al tribunale di Torino della causa civile tra Margherita e i figli John, Lapo e Ginevra Elkann. Il processo ruota attorno ai patti siglati nel 2004 in relazione all'eredità dell'Avvocato. Durante l'udienza l'avvocato Trevisan, ha presentato al giudice istruttore Nicoletta Aloj la richiesta di acquisire gli atti dell'inchiesta penale.

 

Il pomo della discordia tra Margherita e i figli è l'eredità dell'Avvocato Gianni Agnelli. Alla base del contendere ci sono gli accordi stipulati a Ginevra nel 2004, dopo la morte di Gianni Agnelli, con i quali Margherita rinunciò alle partecipazioni nelle società di famiglia, comprese quelle della 'cassaforte' Dicembre cedute alla madre, in cambio di beni per l'equivalente di un miliardo e 275 milioni di euro. Ma la figlia dell'Avvocato ha poi disconosciuto quel patto, sostenendo che le erano state nascoste le reali dimensioni del patrimonio di famiglia. L'inchiesta penale della Procura torinese, partita da un esposto della stessa Margherita, vede indagati i fratelli Elkann per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato.

 

ginevra john lapo elkann

LEGALI MARGHERITA AGNELLI, 'VERTENZA È PIÙ CHE MAI APERTA'

(ANSA) - TORINO, 09 DIC - "Nelle scorse settimane abbiamo chiesto l'acquisizione nel giudizio civile dei riscontri provenienti dall'indagine penale in corso a Torino nei confronti di John, Lapo, Ginevra Elkann e altri. Siamo convinti che le prove raccolte - che ricordiamo - sono state già vagliate in diverse occasioni da giudici terzi (Gip, Tribunale del Riesame e Suprema Corte di Cassazione) certifichino in modo inequivocabile la fondatezza delle nostre ragioni, anche rispetto alla causa civile, con tutte le rilevantissime conseguenze che ciò comporta". Così, in una nota, i legali di Margherita Agnelli, secondo cui "la vertenza è più che mai aperta".

 

"È stato comprovato, tra le varie circostanze - prosegue la nota dei legali di Margherita Agnelli - come Marella Caracciolo avesse residenza abituale in Italia e di come la stessa fosse intestataria di rilevanti patrimoni finanziari, detenuti all'estero, tramite trust, fondazioni e offshore (di cui gli Elkann e il notaio non hanno dato conto in sede civile violando l'ordine di esibizione del giudice)".

 

JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN

Secondo i legali di Margherita Agnelli prova ne è "che gli stessi Elkann e il notaio, con gli altri indagati non hanno neppure ravvisato elementi per impugnare - dandovi acquiescenza- il decreto di sequestro preventivo per 74 milioni emesso nei loro confronti dal Giudice per le Indagini Preliminari sulla base di fatti rilevanti anche per la causa civile". "Confidenti nell'accoglimento della nostra istanza di acquisizione documentale, attendiamo fiduciosi gli sviluppi di questo processo, ancor più certi delle nostre ragioni, in una vertenza che oggi è più mai aperta", concludono i legali. La giudice Nicoletta Aloj si è riservata la decisione.

 

EREDITÀ AGNELLI: LEGALI ELKANN, TENTATIVI STRUMENTALIZZAZIONE

(ANSA) - TORINO, 09 DIC - In risposta alle dichiarazioni dei legali di Margherita Agnelli gli avvocati che assistono i fratelli Elkann ribadiscono "la piena validità degli accordi - che sono agli atti della causa civile - stipulati tra Donna Marella e la figlia Margherita nel 2004. Grazie ad essi Margherita ha ricevuto un ingente patrimonio, rinunciando a ogni pretesa sia riguardo la successione del padre, sia a quella della madre".

john elkann margherita agnelli

 

"Contrariamente a quanto affermato dalla controparte ad oggi - prosegue la nota dei legali di John, Lapo e Ginevra Elkann - nessun giudice penale si è espresso nel merito, ivi compreso sul tema della residenza di Donna Marella. Ancora una volta assistiamo, quindi, al tentativo di strumentalizzazione a proprio vantaggio di elementi acquisiti in fase delle indagini preliminari".

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