
DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL…
[F. SP.] da la Stampa
L'ipotesi di un aumento di capitale per Rcs non convince gli analisti di Mediobanca che, casomai, preferiscono l'ingresso nell'azionariato di un partner industriale internazionale. In vista dell'assemblea straordinaria convocata per ottobre proprio per discutere e deliberare in merito alla situazione patrimoniale del gruppo creatasi dopo la maxi svalutazione della controllata iberica Unidad Editorial che ha condotto alla riduzione di oltre un terzo del capitale (da 717 milioni del 31 dicembre a 336 milioni del 30 giugno), tornano a rimbalzare ipotesi di una maxi ricapitalizzazione (i rumors riportati da Mf l'altroieri parlano di 400 milioni) preceduta da un raggruppamento azionario e accompagnata da una conversione di parte dei crediti bancari in azioni. Un'ipotesi, questa, che non convince gli analisti di Mediobanca, istituto che è pure primario azionista del gruppo che tra le altre cose edita il Corriere della Sera, con una quota del 14,2%.
Secondo gli esperti di Piazzetta Cuccia, la ricapitalizzazione che potrebbe dare l'opportunità di crescere e contare di più ad azionisti come Giuseppe Rotelli o Diego Della Valle, fuori dal patto di sindacato - non rappresenta «l'unica strada» a disposizione di Pietro Scott Jovane, neo a.d. alle prese con la necessità di migliorare la struttura di capitale della società . Intravedono almeno altre tre azioni utili a ridurre il debito che a fine giugno superava di poco il miliardo e che, con la vendita di Flammarion, si ridurrà suppergiù di 250 milioni.
Primo: cristallizzare il valore del palazzo sede del Corriere in via Solferino che, secondo la banca d'affari, è di circa 210 milioni. Secondo: Rcs, secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia, potrebbe esplorare l'opzione di un partner di minoranza nell'avventura spagnola. Con la vendita di un 40% di Unidad Editorial stimano un incasso di almeno 170 milioni. Terzo: la cessione di Dada, con una riduzione del debito di 64 milioni.
ùTotale: 444 milioni. Infine c'è una quarta possibilità : «Pensiamo che il management - scrivono da Mediobanca - possa esplorare l'opzione di aprire il capitale a un partner industriale internazionale». Il mercato prende nota, ma per il momento resta cauto sul titolo. Lo spauracchio-aumento non è uscito di scena e il titolo perde in giornata il 2,06%.
DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL…
DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE…
DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP? – FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER…
FLASH – CARLO CALENDA VUOLE INCASTRARE FRATELLI D’ITALIA, LEGA E PD: DOMANI ALLA CAMERA I DEPUTATI…
DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È…
DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM…